Parigi 2024, gli atleti della Palestina: "Siamo qui per la causa e non per medaglie"

Parigi 2024, gli atleti della Palestina: Siamo qui per la causa e non per medaglie
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Diretta SPORT

'Umanamente e moralmente è impossibile noi e gli israeliani' "Il Comitato Olimpico Israeliano ha perso il diritto morale, sportivo, umanitario e legale di partecipare, incoraggiando e, per alcuni di loro, partecipando alla guerra, al genocidio e alla pulizia etnica in corso a Gaza". La squadra della Palestina arriva ai Giochi, e più che alle speranze di podio pensa al messaggio da lanciare al mondo in difesa sulla sua causa. (Diretta)

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Il palestinese che nuota il dorso, tifa per il suo popolo e tifa per Ceccon d’oro (La Gazzetta dello Sport)

Il pugile palestinese Waseem Abu Sal, ieri uno dei due portabandiera della sua rappresentativa, ha indossato una maglia raffigurante dei bambini sotto le bombe durante la cerimonia di apertura dell'Olimpiade di Parigi (Il Mattino di Padova)

Il palestinese che nuota il dorso, tifa per il suo popolo e tifa per Ceccon d’oro

Provengono dalla Palestina, ma anche dalla diaspora. Quasi tutti sono stati invitati dal Cio. Partecipare alle qualificazioni era utopia. Difficile anche uscire dal Paese. Da Gaza impossibile. (articolo21)

. Sono otto atleti, che concorreranno in 6 discipline diverse. (Il Mattino di Padova)

"Vogliamo fare sapere al mondo che siamo esseri umani. Posso fare sport come tutti gli altri, assomiglio a un ragazzino di Gaza. Per favore, trattateci come esseri umani. Meritiamo gli stessi diritti di tutti gli altri e vogliamo fare sport come tutti gli altri. (Sport Mediaset)