Iran, Khamenei parla alla preghiera del venerdì: un omaggio a Nasrallah

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Corriere della Sera ESTERI

DALLA NOSTRA INVIATABEIRUT Sarà una preghiera nella preghiera condotta dall’Ayatollah Khamenei in persona da Teheran. E’ questa – dopo più di una settimana – la formula che il mondo sciita ha trovato per rendere omaggio ad Hassan Nasrallah, ucciso in un raid israeliano sulla Dahieh, il quartiere roccaforte di Hezbollah venerdì scorso. Il sermone che dovrebbe essere pronunciato quando a Teheran saranno le 10:30 circa (9 circa, in Italia) verrà seguito da tutto il mondo perché da quelle parole si potrà intuire lo stato d’animo dell’Iran più religioso e conservatore e potrebbe far luce sul seguito che Teheran intende dare all'attacco, durante il quale sono stati lanciati circa 200 missili contro Israele a poche ore dall’anniversario del 7 ottobre. (Corriere della Sera)

Su altre testate

BEIRUT – A 85 anni, Ali Khamenei non immaginava di ritrovarsi leader di guerra, comandante in capo di una Repubblica fondata sulla legge divina che ora fa i conti con le regole degli uomini, sospetti, soffiate, tradimenti, reali o presunti. (la Repubblica)

Iran, Khamenei: "Radice problemi nella regione è presenza Usa e Paesi europei" 02 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Getting your Trinity Audio player ready... In una dichiarazione rilasciata alle Nazioni Unite a New York, la missione iraniana ha affermato che “se un Paese dovesse prestare assistenza all’aggressore, sarà considerato allo stesso modo complice e obiettivo legittimo. (Dire)

Medioriente, Khamenei pronto a guidare la preghiera del venerdì dopo cinque anni

Una fonte iraniana ha detto ad Al Jazeera che l'Iran ha inviato un messaggio agli Stati Uniti tramite il Qatar affermando che "la fase di autocontrollo unilaterale è terminata". Nel messaggio si dice anche che qualsiasi attacco israeliano incontrerebbe una "risposta non convenzionale" che include l'attacco alle infrastrutture israeliane. (Il Messaggero Veneto)

E il corpo di Hassan Nasrallah, senza ferite, recuperato dal tunnel più profondo del bunker di Beirut, soffocato dai fumi delle esplosioni. Il comandante dei Pasdaran Ismail Qaani ha ricordato la mano di Qassem Soleimani, ritrovata miracolosamente intatta, con l’anello dal sigillo islamico, dopo che il capo delle forze Al-Quds era stato polverizzato da un drone americano a Baghdad. (La Stampa)

L'ayatollah pronuncerà un sermone pubblico da Teheran. Intanto in Libano nelle ultime 24 ore 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite (LAPRESSE)