Morti nella fabbrica di botti abusiva, i sindacati: «Siamo a 67 decessi. Adesso va riconosciuto l'omicidio sul lavoro»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Con le tre vittime di ieri nel deposito abusivo di fuochi d’artificio di Ercolano, la Campania ha superato ogni record negativo per le morti sul lavoro e nonostante gli appelli quotidiani dei sindacati e dei vertici delle istituzioni che, puntuali, si rinnovano ogni volta che si verifica una tragedia.Il bilancio è quindi nuovamente aggiornato: dall’inizio dell’anno sono 67 le vittime di incidenti sul lavoro, 31 solo tra Napoli e provincia. (napoli.corriere.it)
La notizia riportata su altri media
NAPOLI – “Datemi una pistola, mi voglio sparare“. Queste le parole rivolte alle forze dell’ordine dal padre del 18enne di origine albanese morto nell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio ad Ercolano (Napoli) in un immobile adibito, come da prime indagini dell’Arma, a deposito e fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. (Dire)
Esplosione Ercolano, il Sindaco Bonajuto: "Non risultano autorizzazioni per produzione fuochi d'artificio" 18 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Sul posto è presente la polizia assieme ai carabinieri della tenenza di Ercolano e i vigili del fuoco, impegnati nelle ricerche di eventuali dispersi. Dalle indagini è emerso che lo scoppio è avvenuto all'interno di un appartamento adibito a fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. (leggo.it)
Una forte esplosione in un capannone adibito a deposito di una fabbrica di fuochi d'artificio si è verificata poco fa ad Ercolano, in via Patacca, al confine con San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli (Corriere della Sera)