Mafia nelle curve, le intercettazioni dei capi ultras di Inter e Milan I video
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Ecco le parole intercettate dagli investigatori che hanno lavorato all'inchiesta che ha portato al mandato d'arresto per i direttivi delle curve Nord e Sud di Inter e Milan a San Siro (video da Polizia)LE CARTE DELL'INCHIESTA SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE NELLE CURVE DI INTER E MILAN (Panorama)
Su altri giornali
A cura di Giorgia Venturini C'è un legame diretto tra gli ultrà dell'Inter e la società: è rappresentato dall'associazione We are Milano, attiva del 2020 e che ha come rappresentante legale Debora Turriello, anche lei finita tra gli indagati dell'operazione di questa mattina che ha portato all'arresto di 19 ultrà di Milan e Inter. (Fanpage.it)
QUESTIONE – Tancredi Palmeri si pone una domanda importante intorno a ciò che hanno vissuto Inter e Milan questa mattina: «Ad Appiano Gentile incombeva la notizia sugli ultras. Inzaghi non ha risposto alla domanda in conferenza stampa perché la società gli ha detto di non farlo per l’indagine in corso. (Inter-News)
Il culmine dello scontro è nei giorni tra la finale di Coppa Italia e l’ultimo atto della Champions 2023 a Istanbul. I leader degli ultrà vogliono 1.500 biglietti. (Corriere Milano)
Calcio malato Milano, e poi molto altro. Perché il lavoro per ricostruire l'infiltrazione della 'ndrangheta nelle curve italiane è vasto. No, non è finita qui. I 19 arresti dell’inchiesta milanese sulla contaminazione tra gruppi ultras e malavita organizzata rappresentano solo l’inizio di una vicenda destinata ad allargarsi a molte altre città italiane, con la prospettiva di ulteriori sviluppi. (LaC news24)
“… Ma gli faccio arrivare qualcosa… o mi danno le tessere o è guerra…”. Tra queste alcune riguardano Marco Ferdico, leader della Nord nerazzurra e tra i 19 arrestati, nelle quali si evince che era pronto a innescare un braccio di ferro con la società perché non cedeva alle sue richieste riguardanti un surplus di abbonamenti richiesti. (Il Fatto Quotidiano)
Secondo quanto riportato da SportFace.it, il giudice ha spiegato che era "intervenuto un accordo prima che venisse disputata la semifinale di Champions League in relazione alla vendita dei biglietti per la finale di Istanbul, il quale prevedeva che chiunque avesse vinto si impegnava a dare una quota di biglietti ad esponenti della tifoseria avversa. (Fcinternews.it)