Papa: Angelus, “lavoriamo per la pace nel mondo intero”
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“Stamattina ho aperto la prima Porta Santa dopo quella di San Pietro nel carcere romano di Rebibbia: è stata, per così dire, la cattedrale del dolore e della speranza”. Lo ha detto il Papa ai fedeli radunati in piazza San Pietro per l’Angelus. “Una delle azioni che caratterizzano i Giubilei è la remissione dei debiti”, ha proseguito Francesco: “Incoraggio pertanto tutti a sostenere la campagna di Caritas internationalis intitolata ‘Trasformare il debito in speranza’, per sollevare i Paesi oppressi da debiti insostenibili e promuovere lo sviluppo”. (Toscanaoggi.it)
La notizia riportata su altri media
All' inizio della celebrazione che è stata animata dalla corale della Basilica diretta dalla maestra Floranna Spreafico con Luca Cesana all'organo, è stato bruciato il faro in ricordo del martirio del Santo che fu lapidato ed è stato il primo Martire Cristiano. (Prima Lecco)
Il giorno dopo il Natale, quindi il 26 dicembre, è dedicato a Santo Stefano, primo martire cristiano. È stato colui che si è immolato, dando completamente la sua vita per diffondere la parola di Dio. La Chiesa ha, quindi, voluto dedicargli una giornata intera facendo in modo che questo giorno fosse festivo. (Radio Roma)
Il 26 dicembre è il 360º giorno del calendario gregoriano (il 361º negli anni bisestili). Mancano 5 giorni alla fine dell'anno. (Virgilio)
È un momento importante anche dal punto di vista sociale: introdotta in Italia nel 1947 come giorno festivo, il suo scopo era quello di creare un periodo di pausa più lungo per le famiglie, analogamente a quanto accade con il Lunedì dell’Angelo dopo Pasqua. (La Gazzetta dello Sport)
La sua storia è documentata negli Atti degli Apostoli, dove viene descritto come un uomo di profonda fede e straordinaria dedizione al servizio della comunità cristiana di Gerusalemme. La figura di Santo Stefano emerge nella storia del cristianesimo come un punto di riferimento fondamentale per la fede cristiana. (Monza-News)
Oggi si festeggia Santo Stefano, primo martire del mondo cristiano e protettore dei tagliapietre e dei muratori. Di Stefano, primo martire cristiano, non è nota con certezza la provenienza. Si pensa che sia di origine greca, oppure un ebreo conoscitore della lingua e della cultura ellenistica. (Potenza News )