Sanremo, non solo crisantemi: il mercato dei fiori cambia anche nei giorni dei morti

Sanremo, non solo crisantemi: il mercato dei fiori cambia anche nei giorni dei morti
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La Stampa ECONOMIA

Non solo crisantemi per il 2 novembre, ma anche girasoli, lisiantus, violaciocca, strelitzie e verde ornamentale. A sottolinearlo è il direttore del mercato dei Fiori di Sanremo, Franco Barbagelata. "Notiamo il consolidamento della tendenza all'acquisto dei crisantemi direttamente sul campo - afferma - e, parallelamente cresce il consumo di altre varietà". Il fatto è che il crisantemo è un fiore a rischio non solo per la produzione, ma anche per il consumo limitato ai tre giorni di festa e i produttori, i quali temono di dover disfarsi delle rimanenze, preferiscono orientare il mercato verso qualità che si possono commercializzare tutto l'anno. (La Stampa)

Su altri giornali

In queste giornate dedicate ai defunti, i cimiteri si colorano di fiori, simbolo d’amore e di ricordo. A Trento, come in gran parte d’Italia, la festa di Ognissanti e la giornata dei Morti sono ricorrenze cariche di memoria e rispetto. (Il T Quotidiano)

Di Redazione | 31 Ottobre 2024 alle 9:00 (RadioSienaTv)

Nonostante il classico via vai di clienti non si sia fatto attendere nemmeno quest’anno, sia tra i banchi all’ingresso principale che in quelli posizionati lungo le entrate laterali (come quello di Lilly), così come nei negozi di fiori lungo la strada per raggiungere il cimitero, a rallentare le vendite nel week end appena trascorso è stata «la lontananza con il giorno dei Santi (venerdì 1° novembre, ndr), ma anche il fatto che ormai da alcuni anni in molti acquistano i fiori finti. (Corriere Romagna)

2 Novembre: 60mila crisantemi ai cimiteri; ma 'vanno' anche lisantius, girasoli, sterlizie e ciclamini

I prezzi sono in linea con lo scorso anno e anche il consuntivo al 30 settembre, con un fatturato di circa 11 milioni di euro, ricalca quello del 2023. (SanremoNews.it)

È un culto al quale non si rinuncia quello dei defunti e, ormai alle spalle la lenta ripresa post Covid delle abitudini care, le visite ai cimiteri e l’omaggio ai propri morti, in vista del 2 novembre sono ripresi alla grande, proprio come un tempo. (La Sentinella del Canavese)

Immancabili i pugliesi nei cimiteri con piante e fiori da porgere in dono ai propri defunti con 60mila crisantemi acquistati assieme a molti altri fiori e piante Made in Puglia, dai girasoli ai lisantius, dalle sterlizie ai ciclamini, ma il fiore iconico della festa dei defunti resta il crisantemo che varia per colori, dimensioni e altezza, semplice o doppio, bianco ma anche viola, porpora e giallo. (Corriere Salentino)