Mestre, in 10mila per ricordare l’attivista ucciso
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Si è tenuta ieri sera, nel centro di Mestre, la manifestazione in ricordo di Giacomo Gobbato, il giovane attivista ucciso venerdì scorso da una coltellata mentre tentava di sventare una rapina lì, in pieno centro. Circa 10 mila persone hanno sfilato, tra commozione e rabbia, dalla stazione fino alla centralissima piazza Ferretto: un numero che … (Il Fatto Quotidiano)
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/09/2024 MESTRE – La manifestazione a Mestre in memoria di Giacomo Gobbato, accoltellato a morte nel tentativo di soccorrere una donna vittima di una rapina. Sebastiano Bergamaschi, l’amico rimasto ferito a una gamba, commenta le parole con cui il sindaco Luigi Brugnaro ha bollato la protesta. (Antenna Tre)
Più di cento sigle tra comitati di quartiere, associazioni cittadine, movimenti, partiti, sindacati, comunità di migranti, hanno aderito all’appello lanciato da «Riprendiamoci la città» e dal Cso Rivolta e si sono date appuntamento nel pomeriggio di ieri davanti alla stazione di Mestre per manifestare dietro al grande striscione con la scritta: «Per Jack, per noi, per tutti: riprendiamoci la città». (il manifesto)
Giacomo Gobbato, l'ultimo saluto a Jesolo tra un migliaio di persone. Il fratello Tommaso: «I suoi ideali vivranno con chi lo ricorda». (ilgazzettino.it)
Il fratello di Gobbato: la morte di Jack ha risvegliato le coscienze Tommaso Gobbato, fratello di Jack, alla manifestazione in ricordo del giovane mestrino morto per salvare una donna da un rapinatore: "Una simile mobilitazione ci parla di una città che vorrebbe aiutare gli ultimi". (La Nuova Venezia)
Le esequie di Giacomo Gobbato, il 26enne di Mestre ucciso venerdì 20 settembre a coltellate da un rapinatore mentre tentava di difendere una donna, si tengono nel pomeriggio di lunedì 30 settembre nella chiesa dei Santi Liberale e Mauro, mentre è lutto cittadino nel Comune del litorale e a Venezia. (Fanpage.it)
Troppo piccola la navata, troppo poche le panche davanti all’altare. Lunedì 30 settembre, alle 15, per ospitare i tantissimi arrivati per porgere l’ultimo saluto a Giacomo Gobbato, la chiesa dei Santi Liberale e Mauro non era sufficiente, neanche riempendo ogni posto spazio tra le colonne e i portoni. (Il Mattino di Padova)