Funerale di Giacomo Gobbato

- Oggi, lunedì 30 settembre, nella chiesa dei Santi Liberale e Mauro di Jesolo, si sono svolti i funerali di Giacomo Gobbato, il giovane di 26 anni tragicamente ucciso a Mestre mentre tentava di sventare una rapina. La cerimonia ha visto la partecipazione di circa mille persone, tra cui amici, familiari e conoscenti, che si sono riuniti per dare l'ultimo saluto a un ragazzo che ha sacrificato la propria vita per un ideale di giustizia e solidarietà.

Giacomo, noto anche come "Jack", era un tatuatore e attivista del centro sociale Rivolta, con una grande passione per la musica. La sua morte ha scosso profondamente la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia in questo momento di dolore. Durante la cerimonia, il fratello Tommaso ha ricordato Giacomo come una persona generosa e altruista, i cui ideali continueranno a vivere attraverso coloro che lo hanno conosciuto e amato.

All'uscita del feretro dalla chiesa, gli amici di Giacomo hanno intonato cori commoventi, gridando "Jack è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai". Questo gesto ha sottolineato l'impatto profondo che Giacomo ha avuto su chi lo circondava e la determinazione dei presenti a portare avanti i suoi ideali di giustizia e solidarietà.

La chiesa dei Santi Liberale e Mauro, gremita di persone, non è riuscita a contenere tutti i partecipanti, molti dei quali si sono radunati nel piazzale esterno per seguire la cerimonia.

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