Elio: “Non solo Jannacci ora vi canto anche Gaber, Fo e Eco. Tutto pur di farvi divertire”
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Quando si ascolta Giorgio Gaber che canta “E allora dai”, «questa è una canzone di protesta che non protesta contro nessuno, anzi siamo tutti d’accordo», si percepisce il suo divertimento nel giocare con la parole. Un modo di fare musica tra il serio e il faceto che piace anche a Elio, l’uomo-immagine delle Storie Tese, protagonista del nuovo show “Quando un musicista ride” in scena domani al Tea… (La Repubblica)
Su altri giornali
Uno show che mette assieme la musica da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da Flaiano a Marcello Marchesi. Elio (senza le Storie Tese) sta girando l’Italia con lo spettacolo “Quando un musicista ride“. (Il Fatto Quotidiano)
Ma di cosa stiamo parlando?” e poi ha rincarato la dose “L’autotune è come il doping nello sport, impedisce di gareggiare tutti nelle stesse condizioni. Non c’è solo Elio di Elio e le Storie Tese ad essere molto critico nei confronti dell’uso smodato dell’autotune. (Il Fatto Quotidiano)
Per Elio non c'è paragone tra la musica di ieri e quella attuale. Elio: "La musica di oggi non esiste" (Fanpage.it)
Se sulla barra di ricerca di TikTok inserisci le parole “Men telling you not to wear makeup” troverai migliaia di video in cui ragazze di ogni parte del mondo si truccano felicemente a dispetto dell’opinione contraria dei maschi della loro vita, che le preferirebbero struccate. (Fanpage.it)
Sono giorni di polemiche nei confronti dell'autotune, soprattutto dopo le parole di Elio che aveva detto di essersi sentito umiliato per aver ascoltato la canzone vincitrice del Festival di sanremo, ovvero Balorda nostalgia di Olly, cantata con l'autotune, appunto, ovvero un software che aiuta a correggere l'intonazione ma che negli anni è stato usato anche con un fare più creativo, come insegna Cher che ne sconvolse l'uso in Believe, nel 1998 e a cui oggi il nostro orecchio si è abituato, grazie anche all'uso massiccio che se ne fa nel rap, nell'urban e ormai anche nel pop. (Fanpage.it)
Il cantante ha ribadito l'attacco a Olly e al «99% dei cantanti di oggi». E ha poi raccontato, in un'intervista a Corriere Torino, la «sua» Milano (Open)