Chiusura di Barry Callebaut, per “Una Verbania a sinistra” la decisione dell’azienda “era già prevista da tempo”

«Viene da pensare che per Barry Callebaut la chiusura di Intra fosse già prevista da tempo e sia stata attuata creando progressivamente le condizioni tali per tentare di giustificare la decisione comunicata giovedì 5 settembre. Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

Su altri media

La protesta che si è snodata nelle vie della città è arrivata 24 ore dopo l’annuncio choc della multinazionale che ha il suo centro tra la Svizzera e il Belgio: entro marzo 2025 lo stabilimento sarà chiuso. (La Stampa)

Lo sfogo dei lavoratori Barry Callebaut: "Siamo tutti lontani dalla pensione, con mutui e figli" (La Stampa)

L’incontro si è svolto nella sede di Verbania dell’Unione industriale. «Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)

Finisce sciopero alla Barry Callebaut, da domani al lavoro

Barry Callebaut: lunedì mattina presso l’Unione Industriale a Verbania l’incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali. (VCO AZZURRA TV)

Chiusura Barry Callebaut, il sindacalista della Rsu: "Aspettiamo risposte concrete, le criticità si possono superare" (La Stampa)

Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)