Chiusura di Barry Callebaut, per “Una Verbania a sinistra” la decisione dell’azienda “era già prevista da tempo”
«Viene da pensare che per Barry Callebaut la chiusura di Intra fosse già prevista da tempo e sia stata attuata creando progressivamente le condizioni tali per tentare di giustificare la decisione comunicata giovedì 5 settembre. Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)
Su altri media
L’incontro si è svolto nella sede di Verbania dell’Unione industriale. E’ andato in scena questa mattina – lunedì – il primo confronto tra le parti sociali per l’annunciata chiusura della fabbrica di cioccolato di Verbania Barry Callebaut. (La Stampa)
Sono a rischio oltre 130 posti di lavoro, lavoratori principalmente di Verbania e dintorni. I... (Virgilio)
Intanto si registra la presa di posizione di diversi imprenditori che si dicono pronti a rilevare alcuni macchinari e reimpiegare parte dei dipendenti, tra questi Andrea Saini dell’aronese Laica che si dice interessato a valutare il reintegro di alcune figure professionali compatibili con il processo aziendale oltre che di eventuali attrezzature. (VCO AZZURRA TV)
Rossella è uno dei 115 lavoratori dello stabilimento Barry Callebaut di Verbania. Uno tsunami inaspettato”. (Il Fatto Quotidiano)
Della prima si parlerà stamattina: alle 11 all’Unione industriale Vco si terrà un primo incontro con i sindacati per valutare con quali ammortizzatori sociali accompagnare gli addetti verso un altro impiego o verso la fine della carriera. (La Repubblica)
Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)