Biden concede la grazia "totale e incondizionata" al figlio Hunter: «Hanno cercato di distruggerlo per distruggere me»
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Una mossa per molti inaspettata. Joe Biden ha concesso una grazia «totale e incondizionata» a suo figlio Hunter Biden per le condanne per reati federali legati alle armi e alle tasse. Lo ha reso noto il presidente degli Stati Uniti in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca domenica. La decisione segna un'inversione di tendenza per il presidente, che aveva più volte affermato che non avrebbe utilizzato il suo potere esecutivo per graziare il figlio o commutare la sua pena. (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il presidente democratico, infatti, aveva affermato che non avrebbe graziato suo figlio nè commutato la sua condanna dopo le sue condanne nei due casi in Delaware e California. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il presidente eletto Donald Trump: "Errore giudiziario". L'uomo rischiava il carcere per avere acquistato illegalmente una pistola omettendo la dipendenza dagli stupefacenti e per aver evaso circa 1,4 milioni di dollari di tasse. (Fanpage.it)
A 50 giorni dalla fine del mandato elettorale, con una mossa a sorpresa il presidente uscente degli Stati Uniti ha firmato la grazia “piena e incondizionata” per Hunter Biden, finito sotto un duplice processo: il primo per possesso illegale di arma da fuoco e per aver mentito all'Fbi sulla sua tossicodipendenza, il secondo per l'evasione fiscale di 1,4 milioni di dollari di tasse federali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la grazia per il figlio Hunter Biden, che a giugno era stato condannato per reati legati al possesso illegale di armi e a settembre aveva ammesso reati fiscali per evitare il carcere, sostenendo che si è trattato di un “errore giudiziario” istigato dai suoi rivali politici. (Adnkronos)
Dal giorno in cui ho assunto l'incarico, ho detto che non interferirei nelle decisioni del Dipartimento di Giustizia, e ho mantenuto la mia parola anche mentre ho visto mio figlio essere selettivamente e ingiustamente perseguitato. (la Repubblica)
Il presidente americano Joe Biden ha suscitato un acceso dibattito politico con la decisione di concedere la grazia al figlio Hunter, coinvolto in reati federali relativi a tasse e armi da fuoco. Biden ha giustificato la sua scelta sottolineando l’influenza politica nelle accuse rivolte al figlio. (Il Dubbio)