Open Arms, Salvini inchioda Conte: "Quando veniva a testimoniare..."

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Dopo l'assoluzione Matteo Salvini torna tra le vie della sua Milano. Qui il vicepremier e ministro dei Trasporti cita Giuseppe Conte. A lui, "magari", "manderò gli auguri di Natale, sperando che si ricordi chi sono, perché negli ultimi anni quando veniva a testimoniare magari non sempre mi sembrava che si ricordasse chi eravamo e cosa facevamo insieme, però non porto rancore nei confronti di nessuno, quindi manderò gli auguri sia a Conte che a Toninelli". (Liberoquotidiano.it)

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Giuseppe Conte commenta la sentenza sul caso Open Arms che in primo grado ha appena prosciolto Matteo Salvini a in Onda, su La7, così: “Oggi ho letto delle ricostruzioni dove si allude al fatto che questo sarebbe stato un processo con il quale io mi sarei addirittura vendicato di Salvini. (la Repubblica)

Il solitamente loquace Giuseppe Conte non ha mai parlato del processo di Palermo a Matteo Salvini. Ma ciò non si deve a un’improvviso afflato garantista. E neanche alla sua fascinazione per la «sinistra conservatrice» e anti-migranti della tedesca Sahra Wagenknecht, che pure lo conduce ad affermare (purtroppo contro ogni evidenza) che il Pd è a favore della «accoglienza indiscriminata». (il manifesto)

Auguri e non auguri: alle vittime (e di che cosa, è chiaro) di guarire, di salvarsi, ai carnefici di ammalarsi, senza solidarietà

“Oggi ho letto delle ricostruzioni dove si allude al fatto che questo sarebbe stato un processo con il quale io mi sarei addirittura vendicato di Salvini. Sono delle ricostruzioni imbecilli". Così Giuseppe Conte commenta la sentenza sul caso Open Arms che in primo grado ha appena prosciolto Matteo Salvini a in Onda, su La7. (La Stampa)

Non ai negazionisti, a quanti ancora propalano la balla dei vaccini innocui: la 42enne Francesca Orienti, da Sassuolo, si sente male mentre sta guidando, aneurisma, perde il controllo, si finisce contro un palo, poi persa in un campo; morta dopo due giorni di agonia; la coetanea Nicoletta Angeletti, assistente sociale al Comune di Macerata, lascia marito e due figli piccoli dopo una malattia fulminante; nella vicina Corridonia un altro 42enne, Marco Pallotto, si accascia per la strada: nulla da fare; a Quarrata nel Pistoiese trovano il cadavere dell'ex calciatore, oggi mobiliere, Gianluca Cangiolani, 55 anni: morto nel sonno; durante una cena fra amiche la 50enne Nigra Farinelli di Comacchio, nel Ferrarese, si sente improvvisamente male e muore sotto gli occhi frantumati delle compagne che stanno ridendo, stanno scherzando. (Il Giornale d'Italia)