La cautela di Conte su Salvini e migranti viene da lontano
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Il solitamente loquace Giuseppe Conte non ha mai parlato del processo di Palermo a Matteo Salvini. Ma ciò non si deve a un’improvviso afflato garantista. E neanche alla sua fascinazione per la «sinistra conservatrice» e anti-migranti della tedesca Sahra Wagenknecht, che pure lo conduce ad affermare (purtroppo contro ogni evidenza) che il Pd è a favore della «accoglienza indiscriminata». COME È NOTO, i fatti che vengono contestati al leader leghista risalgono all’estate del 2019. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
“Oggi ho letto delle ricostruzioni dove si allude al fatto che questo sarebbe stato un processo con il quale io mi sarei addirittura vendicato di Salvini. Sono delle ricostruzioni imbecilli". Così Giuseppe Conte commenta la sentenza sul caso Open Arms che in primo grado ha appena prosciolto Matteo Salvini a in Onda, su La7. (La Stampa)
Buon Natale, finché ancora ce lo lasciano dire, ma a chi? Non certo “a tutte e tutti”: non alla feccia politica che schiuma rabbia per le multe cancellate ai novax, che non erano novax, e ancora spinge per applicarle. (Il Giornale d'Italia)
Sono delle ricostruzioni imbecilli". Giuseppe Conte commenta la sentenza sul caso Open Arms che in primo grado ha appena prosciolto Matteo Salvini a in Onda, su La7, così: “Oggi ho letto delle ricostruzioni dove si allude al fatto che questo sarebbe stato un processo con il quale io mi sarei addirittura vendicato di Salvini. (la Repubblica)
Dopo l'assoluzione Matteo Salvini torna tra le vie della sua Milano. A lui, "magari", "manderò gli auguri di Natale, sperando che si ricordi chi sono, perché negli ultimi anni quando veniva a testimoniare magari non sempre mi sembrava che si ricordasse chi eravamo e cosa facevamo insieme, però non porto rancore nei confronti di nessuno, quindi manderò gli auguri sia a Conte che a Toninelli". (Liberoquotidiano.it)