Il 19enne rapinato appena arrivato a Milano per il test all'università: "Ma almeno l'ho passato"
Video suggerito A cura di Giorgia Venturini 36 "Ora mi sono ripreso, anche se mi pesa che mi abbiano rubato l’orologio: era un regalo di mio papà, ci tenevo molto". Parla lo studente di 19 anni che lo scorso 5 settembre è stato aggredito verso le 8 di mattina nel sottopassaggio della metropolitana della stazione Centrale di Milano dove era arrivato dopo un viaggio partito la sera prima da Bari. Nel capoluogo lombardo era arrivato per fare un test d'ingresso all'università che "per fortuna è andato bene". (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
La violenza è esplosa verso le 7.45 nel mezzanino che dalla stazione porta alla fermata della metropolitana. Un ragazzo di 20 anni è stato aggredito e rapinato giovedì mattina (5 settembre) in stazione Centrale a Milano, dove era appena arrivato dalla Puglia - dopo un lungo viaggio con l'Intercity notte - per partecipare ai test universitari al Politecnico. (Today.it)
Ora mi sono ripreso, anche se mi pesa che mi abbiano rubato l’orologio: era un regalo di mio papà, ci tenevo molto. Partiamo dalla fine, come sta?«Sono arrabbiato. (Corriere Milano)
Era appena arrivato a Milano dalla Puglia per sostenere il test d’ingresso del corso di laurea di Professione sanitaria del Politecnico. (IL GIORNO)
A proposito di immigrazione selvaggia, l'ultimo episodio arriva da Milano. La Meloni ha fatto fin troppo perché è riuscita a ridurre gli sbarchi, ma ora bisogna azzerare gli arrivi degli irregolari. (il Giornale)
Uno studente diretto al test di ingresso al Politecnico di Milano è stato picchiato e rapinato da tre persone, il 5 settembre scorso, fuori dalla Stazione Centrale di Milano. Nonostante lo shock e le botte ricevute, ha voluto sostenere il test prima di sporgere denuncia. (La Repubblica)
Il ragazzo si era recato nel capoluogo lombardo per sostenere il test di preselezione di Professioni sanitarie presso l’Università degli Studi di Milano. Tre dei cinque aggressori sono già stati individuati grazie alle telecamere presenti, ed erano già noti alle forze dell’ordine. (Open)