Nordio, suicidi e carceri al collasso: ecco i numeri

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Il Difforme INTERNO

La dura presa di posizione del sindacato UILPA-Polizia penitenziaria, potrebbe essere sintetizzata come un “fare i conti senza l’oste”, cioè senza aver dato il giusto ascolto a chi è parte coinvolta nella situazione. In particolare a chi rappresenta coloro che operano in prima fila nelle strutture penitenziarie. Preoccupa che le affermazioni del Guardasigilli Carlo Nordio siano contestate e considerate desolanti da una delle principali parti in causa. (Il Difforme)

La notizia riportata su altre testate

Sono solo alcuni dei dati illustrati dal ministro della giustizia Carlo Nordio nella settimana in cui si è avuta la prima approvazione del decreto Carceri (dl 92/2024), con il voto di fiducia al Senato. (Italia Oggi)

Tutte parole che dovrebbero costituire l’essenza della pena e del modello penitenziario prescelto. «Il ventesimo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione ha per titolo “Nodo alla gola”. (Volere la luna)

(Adnkronos) – Nell’estate calda delle carceri non si arrestano i suicidi e il 2024 rischia di polverizzare il record del 2022, l’anno orribile con 85 morti dietro le sbarre. Se il drammatico ritmo non dovesse fermarsi, a fine anno il rischio è di arrivare a livelli peggiori di quelli dell’ultimo biennio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Di seguito, si riporta l'intervista di Today a Fabrizio Benzoni. (Azione)

Questa situazione è drammatica per i detenuti, già 61 i suicidi nelle carceri italiane nel 2024, e per gli agenti di polizia penitenziaria, in numero non adeguato e sottoposti a stress e rischi di aggressione intollerabili. (Potenza News )

Il furore securitario giustizialista degli ultimi trent’anni ha fatto un tabù della parola “indulto”: chi provi a pronunciarla è investito dall’aggressione dei sedicenti “honesti” che tacciano di correità con i criminali tutti coloro che provino a sostenere che le manette non sono la soluzione di tutti i problemi. (Il Dubbio)