Morte di Ramy Elgaml, indagato anche il carabiniere che guidava nell’inseguimento: è accusato di omicidio stradale in concorso

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Anche il carabiniere che guidava l’auto di servizio, usata per inseguire Ramy Elgaml, è indagato per omicidio stradale in concorso. La notizia è stata diffusa nel pomeriggio, dopo una notte di tensioni nel quartiere Corvetto di Milano per le proteste in seguito alla morte del 19enne egiziano che ha perso la vita dopo essere stato inseguito in scooter dai militari. L’iscrizione, fanno sapere dalla Procura di Milano, è stata fatta a titolo di garanzia e serve a permettere tutti gli accertamenti necessari. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

La donna chiedeva solo di passare per andare a casa sua, quando è stata accerchiata da una baby gang e minacciata. Questa è la minaccia rivolta a una donna da un ragazzo in zona Corvetto (periferia sud di Milano) la notte del 24 novembre durante il corteo in ricordo di Ramy Elgaml, il 19enne morto poche ore prima proprio in quella zona perché caduto da uno scooter dopo un inseguimento dei carabinieri. (Striscia la notizia)

Dopo il “picchetto” al Policlinico la notte dell’incidente, le manifestazioni - organizzate senza preavvisare la questura - e i disordini (l’ultimo atto avvenuto nella serata di lunedì e terminato con un arresto), la questione sta diventando un caso politico. (MilanoToday.it)

Ramy Elgaml, un giovane di 19 anni nella notte tra domenica e lunedì, è deceduto in un inseguimento con i carabinieri. (Contropiano)

Canada, 45enne si sottopone all’eutanasia dopo “effetti avversi da vaccino Covid come depressione e disturbi della personalità”

A partire dalle 22.30 di lunedì 25 novembre, i manifestanti hanno acceso roghi, distrutto un autobus e lanciato bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. (La Gazzetta dello Sport)

Sui muri le scritte “Verità per Ramy e Fafa”, “Giustizia”, “Ramy per sempre nei nostri cuori” e, in strada, i resti di una notte di disordini e proteste, scoppiate tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola. (LAPRESSE)

La notizia è stata rilasciata dal National Post: "Un uomo dell’Ontario sopra i 45 anni, con una storia di malattia mentale, è morto tramite eutanasia dopo che i periti per la morte assistita avevano deciso che la spiegazione più ragionevole per il suo declino fisico fosse una “sindrome da vaccinazione” post Covid. (Il Giornale d'Italia)