Mestre, gli acquedotti perdono quattro litri su dieci: investiti 40 milioni nella rete idrica

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Nuova Venezia INTERNO

Quattro litri di acqua ogni dieci non arrivano a destinazione, sono sacrificati nel corso del tragitto lungo le condutture. E certo tornano nelle faglie, restano nel ciclo idrico, ma rappresentano comunque una perdita di servizio, anche se non assoluta. Veritas combatte una battaglia continua per limitare queste cifre, sostituendo tubature e giunture (soprattutto queste ultime sono un problema) a… (La Nuova Venezia)

Ne parlano anche altre testate

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

A livello nazionale, dei 40 miliardi di metri cubi all’anno che consumiamo, 41% è in capo all’agricoltura (16,4 miliardi di metri cubi), il 24% viene impiegato per usi civili (9,6 miliardi di metri cubi), il 20% per l’industria (8 miliardi di metri cubi) e il 15% per produrre l’energia elettrica (6 miliardi di metri cubi). (ComoZero)

Acqua sprecata: i dati sullo stato delle reti idriche italiane sono sconcertanti. E anche a Piacenza le cose non vanno benissimo. Partiamo però dal quadro nazionale, che evidenzia una situazione molto grave, a maggior ragione di fronte a cambiamenti climatici che fanno rima con siccità. (il mio giornale)

In questa particolare graduatoria la regione non brilla, collocandosi al terzo posto in Italia dopo Basilicata (65,5 per cento) e Abruzzo (62,5 per cento). Quella più virtuosa è l'Emilia Romagna (29,7 per cento). (Altomolise.net)

Ma non è solo colpa del caldo, c’è anche tanto spreco. Gli altri 3,4 miliardi di metri cubi a livello nazionale si perdono lungo la rete idrica che in molte parti è datata e in cattivo stato di salute. (ilgazzettino.it)

In Italia ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili ne arrivano all’utente poco meno di 58; gli altri 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute. (Il Giornale delle PMI)