Tragedia di Rigopiano, il pg di Cassazione chiede un appello bis. "I segnali d'allarme c'erano, ma sono stati ignorati"
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«I segnali d’allarme erano molteplici». E lo raccontano le relazioni, le ordinanze, i bollettini metereologici «accessibili a chiunque» che indicavano «nove valanghe prossime all’hotel, la necessità di tenere sotto controllo l’area, il territorio classificato come sismico livello 2, la chiusura delle scuole». L’elenco del procuratore generale di Cassazione Giuseppe Riccardi è lungo. E al termine della requisitoria di oltre due ore, chiede un appello bis per la tragedia di Rigopiano, dove il 18 gennaio 2017 morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse il resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Di queste solo 11 si salveranno, 9 tratti in salvo dalle macerie. A febbraio 2023 la sentenza di primo grado assolve 25 dei 30 imputati, mentre quella d’appello perta le condanne a 8. Il 18 gennaio 2017 una slavina si stacca dalla montagna sovrastante Farindola, un comune abruzzese, in località Rigopiano (ByoBlu)
Il pg ha chiesto un nuovo processo per valutare anche le accuse di concorso in omicidio colposo, in lesioni colpose e in depistaggio per le quali è stato assolto in secondo grado. (Il Fatto Quotidiano)
Il procuratore generale di Cassazione Giuseppe Riccardi ha chiesto un nuovo processo per Francesco Provolo, ex prefetto di Pescara accusato di rifiuto di atti d’ufficio e di falso. Svolta giudiziaria sul fronte della tragedia di Rigopiano (Virgilio Notizie)
Secondo il magistrato, "l'ordinanza di sgombero dell'Hotel Rigopiano avrebbe evitato la tragedia". (Fanpage.it)
"Annullare le assoluzioni dei dirigenti della Regione Abruzzo": questa la richiesta della Procura generale della Corte di Cassazione sul disastro dell'hotel Rigopiano, a Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una valanga di neve il 18 gennaio 2017, provocando la morte di 29 persone. (Liberoquotidiano.it)
Paesi, borghi e strutture risultavano completamente isolate a causa della eccezionale quantità di neve che stava cadendo ormai da giorni in tutta la regione. In quei giorni l’Abruzzo veniva investito da una delle ondate di maltempo più severe degli ultimi anni. (il Dolomiti)