La strana intesa tra Fedez e Luca Lucci: «Con lui venderò tatuaggi a mille euro»

«Mi è arrivata una mail da Alfonso Signorini, direttore di Chi. La vuoi leggere?». Comincia così la storia dei servizi fotografici spariti su Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. È il 4 agosto 2024, della «relazione affettiva» del ministro della Cultura con l’imprenditrice e influencer non si sa nulla fuori da via del Collegio Romano. La risposta di Boccia è significativa: «Devo avere paura?». (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I quali saranno chiamati a rispondere alle domande del procuratore sui rapporti vietati dalle norme Figc. Il procuratore federale Giuseppe Chiné ha già chiesto ai pm della Procura della Repubblica di Milano gli atti d'indagine non coperti da segreto per poi verificare condotte rilevanti per l'ordinamento sportivo da parte di Inter, Milan e dei loro tesserati. (Calciomercato.com)

Spazio all'inchiesta sugli ultras sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport di oggi, giovedì 3 ottobre. (Fcinternews.it)

I primi quattro interrogati, tra cui Francesco Lucci e Andrea Beretta, sono stati convocati nel carcere di San Vittore dal gip Domenico Santoro. Nessuno ha parlato. (QuiFinanza)

Bevande, bodyguard, locali da comprare... Fedez e quei rapporti d'affari con Lucci

Inchiesta curve, Luca Lucci e l'idea di un negozio di tatuaggi in Duomo con Fedez Spuntano nuove rivelazioni in merito all'inchiesta curve. Il capo ultras del Milan Luca Lucci e Fedez avrebbero discusso anche dell'apertura di un negozio di tatuaggi. (Il Giornale d'Italia)

È che non mi va di guidare, che non sono bravo a guidare la sera — si giustifica Fedez, non coinvolto nella maxi inchiesta che ha spianato le curve di San Siro — faccio cag. Con lui c’è un amico. (Corriere Milano)

Nella sezione dedicata alla Curva Sud, si legge negli atti: "Anche con riferimento all'altra compagine milanese (i tifosi del Milan, ndr), deve registrarsi come la passione sportiva divenga occasione, per un gruppo organizzato, per seminare violenza e intimidazioni, anche fuori dall'ambito dello stadio e, ovviamente, per acquisire introiti economici". (La Gazzetta dello Sport)