Francesco e la Cina, un incontro mancato per il Papa gesuita
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Roma, 22 apr. – Un grande Papa e il primo Pontefice gesuita, quindi con uno sguardo particolarmente acuto anche verso l’Asia dove l’ordine fondato da Ignazio da Loyola ha avuto uno storico radicamento. Tutto ciò, però, non è bastato a Bergoglio per riuscire a produrre una svolta nei rapporti tra la Santa Sede e Pechino.“La Cina esprime il suo cordoglio per la morte di Papa Francesco. Negli ultimi anni, Cina e Santa Sede hanno mantenuto contatti costruttivi e avviato scambi proficui”, ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino. (Askanews)
Ne parlano anche altri media
Tuttavia, sotto il pontificato di Papa Bergoglio i rapporti tra Santa Sede e Cina hanno avuto sviluppi di rilievo. (Corriere del Ticino)
La Cina esprime "il suo cordoglio" per la morte di Papa Francesco. Lo riferisce il ministero degli Esteri. "Negli ultimi anni, la Cina e il Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e hanno condotto scambi amichevoli", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, in quello che è il primo commento ufficiale di Pechino sulla scomparsa di Papa Bergoglio. (giornaletrentino.it)
La morte di Papa Francesco è oggi in apertura di giornali e media di tutto il mondo, con l'eccezione della Cina, dove già ieri la notizia del decesso era stata tenuta in secondo piano, tuttavia oggi il Global Times la registra ella colonnina delle notizie più lette. (Tiscali Notizie)
"La Cina - ha aggiunto - è disposta a collaborare con la Santa Sede per promuovere il continuo miglioramento delle relazioni sino-vaticane". "La Cina esprime il suo cordoglio per la morte di Papa Francesco". (RaiNews)