Istat, a marzo l’inflazione sale del 2% (+0,4% sul mese prima)
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Economia Istat, a marzo l’inflazione sale del 2% (+0,4% sul mese prima) L’istituto rileva un aumento dell’inflazione dello 0,4% rispetto a febbraio, trainato soprattutto dalla crescita tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+1,3%) e degli alimentari non lavorati (+3,3%). Il dato cala per i beni energetici regolamentati (+27,3% da +31,4%) e per i trasporti (+1,6% da +1,9%). Su anche il “carrello della spesa” a +2,1% (VeneziePost)
Su altre fonti
L’aumento è fisiologico, considerando che si lega a componenti volatili e non di sistema, ma la percezione dei consumatori non è positiva. L’Istat evidenzia a marzo un indice generale dell’inflazione al +2% rispetto all’anno scorso. (Partitaiva.it)
ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione continua ad accelerare. Un’evoluzione che risente principalmente dell’andamento delle componenti più volatili dell’indice: sono infatti in salita su base tendenziale sia i prezzi dei Beni energetici, spinti dalla componente non regolamentata, sia quelli degli Alimentari non lavorati. (OglioPoNews)
E’ quanto emerge dal report dell’Istat sui prezzi al consumo a marzo. I prezzi del “carrello della spesa” accentuano leggermente il loro ritmo di crescita su base tendenziale, che a marzo sale a +2,1 per cento (da +2,0 per cento di febbraio). (La Nuova Padania)
L’inflazione rialza la testa in Italia con i prezzi al dettaglio che a marzo salgono al +2%: una accelerazione che, in termini di spesa e considerala la totalità dei consumi di una famiglia, equivale ad un aggravio pari in media a +657 euro annui per la famiglia “tipo”, +895 euro per un nucleo con due figli. (Borderline24.com)
Il potere d’acquisto di stipendi e pensioni continua a subire gli effetti di un contesto economico ancora instabile. Gli ultimi dati resi noti dall’ISTAT relativi al mese di marzo 2025 fotografano una realtà preoccupante per molte famiglie italiane, costrette a fare i conti con una ripresa dell’inflazione che colpisce soprattutto le componenti più sensibili del bilancio domestico. (Investireoggi -)
Nel mese di febbraio l’Istat ha rilevato a Biella un andamento dei prezzi che resta invariato rispetto al mese di gennaio, con un aumento tendenziale del cost o della vita, calcolato negli ultimi 12 mesi, che è stato dell’1,3%. (lastampa.it)