Uno stato di allerta abnorme. Perché siamo arrivati a questo punto (di A. Rufino)

Uno stato di allerta abnorme. Perché siamo arrivati a questo punto (di A. Rufino)
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L'HuffPost ESTERI

Inutile dire che gli Usa, con la contesa elettorale, occupano la scena mondiale, in ogni discorso, in ogni giornale, in ogni trasmissione, come non mai. Forse ci voleva questo Endorsement di visibilità, visto che la più grande democrazia del mondo era finita nel retrobottega dei processi decisionali. Le prove c’erano già state, vere e proprie prove di scena di una pièce assolutamente “rivoluzionaria”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

TRENTO. "Desidero rivolgere le mie congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, in occasione della sua elezione. La alta partecipazione al voto degli elettori americani è un grande segno di democrazia e di partecipazione popolare per nulla scontato in questo momento storico". (l'Adige)

Il mondo guarda l’America e l’America guarda il mondo. Mentre Donald Trump, con le sue ascendenze scozzesi e tedesche è ancora un modello wasp, bianco e protestante. (La Stampa)

Il popolo statunitense dovrà scegliere tra... Il pianeta attende di conoscere chi guiderà per i prossimi quattro anni la nazione più influente del mondo, gli Stati Uniti d'America. (Virgilio)

Elezioni USA, per Donald Trump vittoria a valanga

A risolversi lei, assumendosi responsabilità, e a venire a capo ai tanti fronti aperti. Perché così l’Europa dormiente si sarebbe data finalmente una mossa. (L'HuffPost)

Mario Del Pero sottolinea tre aspetti importanti. I margini di manovra e di autonomia di un’Amministrazione americana diventano ancora più ristretti in politica estera. (Corriere del Ticino)

Doveva essere una elezione aperta e contesa all'ultimo voto, è stata invece una valanga, una valanga rossa repubblicana: a Donald Trump manca solo l'ufficialità per tornare, quattro anni dopo, alla Casa Bianca. (Inside Over)