Stefano Battaglino: "Ricorso WADA? Temo che Sinner rischi la squalifica, altrimenti hanno sbagliato qualcosa con me"

La richiesta della WADA per la riapertura del caso clostebol legato a Jannik Sinner ha spinto a parlare anche Stefano Battaglino, tennista azzurro ex numero 760 al mondo squalificato per quattro anni perché risultato positivo alla stessa sostanza durante un torneo in Marocco. "Visto come hanno trattato me, purtroppo Sinner rischia - ha dichiarato alla Stampa -. Spero che siano soltanto i 6 mesi della pena lieve, e non l'anno o i due anni delle pene media e grave. (Eurosport IT)

Su altri giornali

Ne è certo l’avvocato Giovanni Fontana che parla ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Il legale è fiducioso del buon esito del ricorso avanzato dall’agenzia mondiale antidoping (Wada) contro il tennista numero 1 al mondo trovato positivo lo scorso aprile alla sostanza proibita Clostebol (Open)

Parliamo naturalmente di Jannik Sinner, che quest’oggi a Pechino cercherà di difendere il titolo conquistato un anno fa contro il rivale di sempre e del futuro, lo spagnolo Carlos Alcaraz, che in semifinale ha superato il russo Daniil Medvedev. (La Gazzetta dello Sport)

Le autorità competenti e indipendenti avevano già giudicato e valutato la situazione, ovvero una contaminazione a causa di un massaggio del fisioterapista (tolti i premi di Indian Wells) da cui poi Sinner si è separato, ma l’agenzia mondiale antidoping non si è voluta arrendere e ha ritenuto non corretta la motivazione ‘senza colpa o negligenza’. (Quotidiano Sportivo)

Jannik Sinner, così no: terribile notizia in queste ore

Le parole di Novak Djokovic sul caso Sinner: "E' davvero dura per Jannik. È impressionante ciò che sta facendo durante tutto questo processo, sta giocando a un livello alto. Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo coinvolti, e questo caso non aiuta affatto il nostro sport" (Sky Sport)

Il numero uno del mondo, che dovrà ancora attendere molto prima di chiudere la pagina Clostebol, incassa una notizia pessima (SportItalia.it)

Ambesi riassume in poche parole un comunicato della ITIA, andando poi a spiegare la situazione con WADA: “Itia dice: ‘Abbiamo rispettato le norme vigenti, la procedura, il tribunale che ha deliberato era indipendente, la sentenza ha sancito l’assenza di colpa e di negligenza’. (OA Sport)