Attacchi a Starmer e altri leader Ue, "Musk pensa solo ai clic"
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Londra, 7 gennaio - Nella prima sessione del Parlamento britannico del nuovo anno, la ministra dell'Interno, Yvette Cooper, ha risposto alle pesanti critiche riguardanti gli abusi sessuali sui minori in Inghilterra del Nord, perpetrati da organizzazioni criminali di origini asiatiche. Al centro dei pesantissimi attacchi, l'imprenditore miliardario Elon Musk ha rivolto accuse contro il primo ministro britannico Keir Starmer, risalenti al periodo in cui quest'ultimo era procuratore capo. Il caso degli stupri, che ha coinvolto gang di pedofili nella cittadina di Oldham, nell'area metropolitana di Manchester, ha riaperto vecchie ferite mai del tutto cicatrizzate, gettando ombre pesanti sulla gestione delle autorità locali e sul passato dello stesso premier, accusato di insabbiamenti quando guidava il Crown Prosecution Service tra il 2008 e il 2013.
Il governo laburista di Keir Starmer è finito nell’occhio del ciclone per il presunto blocco di un’inchiesta sugli abusi sessuali commessi da gang di pedofili, definiti groomer dai quotidiani britannici. La ministra Cooper ha cercato di difendere l'operato del governo, sottolineando l'importanza di affrontare con decisione e trasparenza le problematiche legate agli abusi sui minori. Tuttavia, le accuse di insabbiamento e la gestione controversa del caso da parte delle autorità locali hanno sollevato numerosi interrogativi e critiche.
Il progetto, che sarebbe già stato approvato dai servizi segreti italiani e dal ministero della Difesa, mancherebbe solo della firma del magnate Elon Musk. Questo rappresenterebbe il più grande progetto del genere in Europa, un affare inquietante per l’Italia, considerando che il tycoon sudafricano naturalizzato statunitense, alleato di Trump, è uno dei personaggi più minacciosi del nostro tempo dal punto di vista politico.