Il governo incassa la fiducia al Senato sul decreto Omnibus, ok ai poteri speciali per i rifiuti a Schifani
Con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un’astensione l’aula del Senato ha confermato la fiducia al governo, che ieri ha posto la questione sul decreto omnibus. Il provvedimento, che consegna più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia Renato Schifani, introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico. Ora dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva in vista della conversione in legge entro l’8 ottobre. (Giornale di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
Ora dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva in vista della conversione in legge entro l’8 ottobre. Con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un’astensione l’aula del Senato ha confermato la fiducia al governo, che ieri ha posto la questione sul decreto omnibus (ilSicilia.it)
Il provvedimento passa ora all'esame della Camera per la seconda lettura. Con 98 voti a favore, 66 contrari e un astenuto il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto con misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico, cosiddetto "omnibus". (LA STAMPA Finanza)
Si tratta di un emendamento del Governo, approvato ieri dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato all'interno del Decreto Omnibus (che oggi riceverà il via libera definitivo di Palazzo Madama per approdare subito dopo alla Camera) che semplifica l'iter di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, processo di erogazione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi del Pnrr. (ilmattino.it)
Il provvedimento passa ora all’esame della Camera, che ha già fissato per il pomeriggio di mercoledì 2 ottobre l’Aula, per l’ok definitivo. Arriva il ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale: ottiene il semaforo verde il condono fiscale 2018-2022 per 2,7 milioni di partite Iva che aderiranno al concordato preventivo entro il 31 ottobre. (Il Sole 24 ORE)
ROMA – Il Governo cerca di rendere più appetibile il concordato preventivo biennale, un istituto che, nonostante i consigli dell’Amministrazione finanziaria ad avvalersene, onde evitare ai contribuenti di finire in una black list, finora non ha ottenuto la misura di adesione sperata. (Quotidiano di Sicilia)
L'aula di Palazzo Madama ha approvato il Decreto Omnibus con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un astenuto. Il provvedimento introduce misure urgenti a carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di carattere economico, ed è ora atteso alla Camera che dovrà convertirlo in legge entro l'8 ottobre. (Today.it)