Piano strutturale bilancio, Giorgetti: "Non dimentica nessuno". Focus pensioni e sanità

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Sky Tg24 INTERNO

Nella premessa al Piano strutturale di bilancio, trasmesso alle Camere nella notte, il ministro dell'Economia parla di una politica "prudente ma realistica". Molto si punta sugli incentivi alla natalità, tenendo conto che "la sostenibilità del welfare dipende dalla demografia". Diventano strutturali il taglio del cuneo fiscale e il sistema Irpef a 3 aliquote. Le previsioni parlando del deficit sotto il 2% nel 2029 e di un Pil sopra l'1% da qui al 2026, che poi scenderà fino al +0,6% nel 2029 ascolta articolo È un Piano strutturale di bilancio di medio termine che “non lascia indietro nessuno” quello messo a punto dal governo italiano e trasmesso in nottata alle Camere, in vista della prossima Manovra. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altre testate

Prometeia, la società di ricerche economiche fondata nel 1974 da Beniamino Andreatta, guarda nella sfera di cristallo dell’economia: «Dal lato dell’economia reale la domanda globale è in rallentamento ma rimane robusta negli Stati Uniti, mentre in Europa è debole. (Italia Oggi)

Il Piano strutturale di bilancio (Psb) «non lascia indietro nessuno» e si concentra «sulla sostenibilità del sistema pensionistico e la qualità del sistema sanitario». (il Giornale)

Più risorse per la sanità, monitoraggio della spesa, assunzioni e potenziamento territorio anche con partnership pubblico-privato. Ecco cosa prevede il Piano strutturale di bilancio (Quotidiano Sanità)

La manovra “correttiva” di Giorgetti: l’impatto sul Pil si ferma allo 0,3%

Sta iniziando il percorso della Legge di Bilancio 2025, con il Piano strutturale di bilancio da presentare al Parlamento e alla Commissione Europea per indicare le traiettorie per rispettare i parametri di spesa e raggiungere gli obiettivi di crescita e competitività. (La Stampa)

I pilastri della prossima manovra saranno, comunque, il taglio del cuneo e l’Irpef a tre aliquote strutturali. Il resto, vale a dire un’ulteriore sforbiciata delle tasse per i redditi del ceto medio fino a 60mila euro, dipende dalle risorse in arrivo dalla lotta all’evasione e dal concordato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ROMA — Una manovra fiacca. Che fa poco per la crescita. Nel 2025 porterà una mini dote al Pil: appena lo 0,3 per cento. Poi la scia delle misure del governo Meloni si farà ancora più debole. (la Repubblica)