Roma, Capodanno senza concerto: rinunciano tutti. Gualtieri: "Nessuna censura a Tony Effe"
Il Circo Massimo di Roma potrebbe restare vuoto a Capodanno. L’esclusione di Tony Effe dal concerto sancita dalla sinistra ha scatenato un effetto domino disastroso per l’organizzazione dell’evento. Molti artisti si sono schierati al fianco del trapper censurato, ma non solo: anche gli altri protagonisti del concerto hanno fatto un passo indietro. Parliamo di Mahmood e Mara Sattei, che hanno annunciato il forfait su Instagram in solidarietà con il collega. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Dopo l’esclusione del trapper Tony Effe per i suoi testi “sessisti”, hanno annunciato la loro rinuncia per solidarietà altri due artisti, Mahmood e la cantautrice Mara Sattei, denunciando una forma di censura verso il collega. (Nicola Porro)
Il trapper ufficializza poi per i fan il titolo del brano con cui parteciperà al festival di Sanremo, da poco annunciato anche in tv: "'Damme 'na mano', ci vediamo a Sanremo». Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma (ilmattino.it)
È opinione comune che la sinistra sia il paradiso dei competenti: a differenza di quegli altri, si capisce. Il Pd avrebbe potuto indicare una popstar ecumenica, magari quel Cesare Cremonini autore di un bell’album in testa alle classifiche, ma forse l’ha ritenuta una scelta troppo banale e ne ha preferito una più competente: Tony Effe, il rapper del tormentone estivo «Sesso e Samba» ballato in pubblico persino da Elly Schlein. (Corriere della Sera)
Roberto Gualtieri resta senza concertone al Circo Massimo. Sia Mahmood che Mara Sattei si sono ritirati dall’evento ed è subito montata la polemica. (Nicola Porro)
La musica è finita, gli amici se ne vanno, il sindaco di Roma è rimasto solo. «Siamo davvero soddisfatti, stavolta ci siamo superati», aveva dichiarato Roberto Gualtieri solo 6 giorni fa annunciando che per il capodanno capitolino dell’anno del Giubileo, ci sarebbe stato un concertone con Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei, «alcuni dei cantanti più importanti del momento». (il manifesto)
Non accenna a sgonfiarsi il caso mediatico che è nato intorno al concerto di Capodanno organizzato dal Comune di Roma, dopo la decisione di ritirare l'invito a Tony Effe incolpato di cantare testi troppo misogini. (Today.it)