Maria Teresa Avallone morta a 39 anni per un intervento estetico ai glutei, condannato il chirurgo: «Ha sbagliato le manovre di rianimazione»
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Le censure sull’operato del medico per quell’intervento estetico concluso ancora prima di cominciare, con la paziente, Maria Teresa Avallone, finita in arresto cardiaco, arrivano nelle ultime pagine della sentenza. «Un intervento di rianimazione adeguato avrebbe salvato la vita della donna», secondo quanto emerge dalle motivazioni del provvedimento del tribunale di Monza (giudice Carlo De Marchi) che, ad aprile, ha condannato il chirurgo Maurizio Cananzi a un anno e 4 mesi di reclusione, con la concessione della attenuanti generiche e la pena sospesa, per la morte di Maria Teresa Avallone, la 39enne che si era rivolta all’imputato per farsi praticare un rialzo dei glutei, con inserimento di fili sottocutanei. (Corriere Milano)
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Tuttavia, dopo la somministrazione dell’anestesia, ha accusato un grave malore a causa di una reazione avversa. Maurizio Cananzi, il chirurgo che avrebbe dovuto operare Maria Teresa Avallone, è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione per la morte della donna di 39 anni, avvenuta durante un intervento estetico. (Il Fatto Quotidiano)
Maria Teresa Avallone, 39 anni, morì tre giorni dopo la somministrazione dell'anestesia per l'intervento per un rialzo dei glutei, con inserimento di fili sottocutanei. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Maria Teresa Avallone, 39 anni, morì tre giorni dopo la somministrazione dell'anestesia per l'intervento per un rialzo dei glutei, con inserimento di fili sottocutanei. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza con la quale il giudice di Monza, ad aprile, ha condannato il chirurgo Maurizio Cananzi a un anno e 4 mesi di reclusione, con le attenuanti generiche e la pena sospesa. (Il Messaggero Veneto)
Queste le motivazioni per cui il giudice del Tribunale di Monza Carlo Ottone De Marchi ha condannato a 16 mesi di reclusione, seppur con la pena sospesa e la non menzione della condanna sul certificato penale, il chirurgo estetico con studio a Seregno Maurizio Cananzi per la morte, dopo 32 minuti di arresto cardiaco all'arrivo del 118 e 3 mesi in coma, di Maria Teresa Avallone, che voleva sottoporsi ad un trattamento per il sollevamento dei glutei (IL GIORNO)
«Il mancato uso del defibrillatore, la chiamata dei soccorsi non immediata, l’interruzione del massaggio cardiaco per richiedere l’intervento dell’ambulanza, la mancata ossigenazione della paziente, e l’aver praticato un massaggio cardiaco non adeguato in assenza dell’assistenza di un altro operatore». (Corriere Milano)
Maria Teresa Avallone voleva un rialzo dei glutei con inserimento di fili sottocutanei, e invece è morta a 39 anni nell'ambulatorio di Seregno (provincia di Monza e Brianza) prima ancora che il vero e proprio intervento estetico iniziasse: dopo la somministrazione dell'anestesia ha accusato un grave malore a causa di una «reazione avversa». (leggo.it)