Andrea Beretta collabora con la giustizia, i nuovi capi ultrà: «Infame»

Andrea Beretta, oltre a essere indagato per l'omicidio di Antonio Bellocco, è tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato all'arresto degli altri vertici delle curve di Inter e Milan. Dopo due mesi in carcere, ha scelto di cambiare avvocato – rinunciando allo storico legale dei tifosi organizzati nerazzurri, l’avvocato Mirco Perlin – e di essere trasferito dal carcere di San Vittore a un altro istituto penitenziario, per aderire al programma di protezione. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tam tam che gira da giorni, tra la curva nord dello stadio San Siro e i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese, trova adesso conferme ufficiali. E come lui, la famiglia del "Berro". (La Repubblica)

Un altro episodio nel caso ultras che ha coinvolto le curve di Inter e Milan. Dopo la decisione dell’ex capo ultras Andrea Beretta di collaborare con la giustizia, è apparso uno striscione contro di lui a San Siro. (Inter-News)

Il messaggio sarebbe diretto all'ex capo ultrà Andrea Beretta, che nelle scorse ore ha deciso di collaborare con la giustizia. (Fanpage.it)

La curva dell’Inter attacca l’ex leader Beretta dopo il pentimento “Sei un infame”

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Milano – Luci a San Siro. Un romanzo criminale che promette di scandagliare nei minimi particolari le dinamiche sotterranee che per decenni hanno contaminato il Meazza, con la drammatica escalation culminata con gli omicidi di Vittorio Boiocchi e Antonio Bellocco. (IL GIORNO)

Uno striscione evidentemente collegato alla notizia, emersa nei giorni scorsi, del pentimento di Andrea Beretta, l’ormai ex capo ultras in carcere dallo scorso 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco – il rampollo di ‘ndrangheta che a sua volta progettava di ammazzarlo – e poi riarrestato nella maxi-inchiesta sulle curve di Inter e Milan (Il Fatto Quotidiano)