Mancato rinnovo dei contratti, sciopero degli operatori di sanità privata e case di riposo

Una differenza di stipendio che sia aggira attorno ai duemila euro all’anno, per svolgere le stesse mansioni nelle corsie di ospedali e cliniche: è quella che esiste tra lo stipendio base di un infermiere della sanità pubblica e uno di quella privata. Il rinnovo del contratto nazionale non arriva, la trattativa non riprende, così i lavoratori della sanità privata e delle Rsa (infermieri, Oss, professionisti sanitari, tecnici e personale amministrativo) per i quali si applicano i contratti Aris-Aiop saranno in sciopero per l’intero turno lunedì 23 settembre prossimo. (Prima Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri media

È questa la frase giusta che sintetizza quanto accaduto in questi giorni e che di fatto ha permesso di riaprire la discussione con la casa di cura Salus. “La richiesta di incontro che abbiamo inviato in ultima ratio è stata accolta e di conseguenza abbiamo deciso di sospendere il presidio” dichiarano congiuntamente Marco Blanzieri e Murat Dyapoglu della Fp Cgil, Kevin Ponzuoli della Cisl Fp e Davide Covi della Uil Fpl. (Estense.com)

Lo sciopero Le segreterie regionali siciliane di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl aderiscono allo sciopero nazionale per l’intera giornata del 23 settembre di tutti i dipendenti delle strutture nelle quali si applicano i contratti nazionali del lavoro Aiop/Aris sanità privata, Aiop Rsa e Aris Rsa-Cdr. (BlogSicilia.it)

Contratti nazionali scaduti nel 2012 e nel 2018 per i lavoratori e le lavoratrici della sanità privata e della sanità pubblica (Aris Rsa e Aiop Rsa). I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp Abruzzo... (Virgilio)

''Sciopero che comporta l'interruzione dei servizi di assistenza e riabilitazione. (LecceSette)

19 SET “Eccellenti e meritevoli, ma non abbastanza da essere dirigenti. (Quotidiano Sanità)

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