Contratti bloccati nella sanità privata, sindacati in protesta

- Il 23 settembre si terrà uno sciopero nazionale del personale della sanità privata, indetto dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. La protesta mira a denunciare le profonde disuguaglianze contrattuali e a chiedere il riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori del settore. I contratti nazionali per i lavoratori della sanità privata e pubblica sono scaduti rispettivamente nel 2012 e nel 2018, e le trattative per il loro rinnovo sono state infruttuose.

Il presidio dei sindacati, che vede la convinta adesione delle sedi trentine, è stato lanciato a livello nazionale. Gli impegni presi dai datori di lavoro non sono stati mantenuti, e i sindacati chiedono rispetto per un comparto strategico per il Paese. La protesta coinvolgerà anche le strutture sanitarie private del Salento, dove si fermeranno i servizi di assistenza e riabilitazione.

La situazione contrattuale nella sanità privata è critica. I lavoratori e le lavoratrici del settore si trovano a dover affrontare disuguaglianze contrattuali che minano la loro dignità e i loro diritti. La mancanza di un contratto aggiornato e adeguato alle esigenze attuali del settore rappresenta una grave mancanza di riconoscimento della professionalità e dell'importanza del lavoro svolto da questi operatori.

Le organizzazioni sindacali sottolineano l'importanza di un rinnovo contrattuale che tenga conto delle nuove sfide e delle esigenze del settore sanitario. La pandemia ha messo in luce l'importanza di un sistema sanitario efficiente e ben organizzato, e il ruolo fondamentale svolto dai lavoratori della sanità privata. Tuttavia, nonostante l'impegno e i sacrifici dimostrati durante l'emergenza sanitaria, i lavoratori continuano a essere penalizzati da contratti obsoleti e inadeguati.

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