La Borsa di Mosca chiusa per il terzo giorno: cosa significa (e perché non succede dal 1917)
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Aveva accumulato più di 630 miliardi di dollari nelle riserve della banca centrale e circa 185 miliardi di dollari nel National Wealth Fund che cresce quando i prezzi dell’energia aumentano
Le sanzioni occidentali stanno mandando in frantumi l’impressione che Mosca avesse riserve economiche sufficientemente ampie da resistere a qualunque cosa gli Stati Uniti e i suoi alleati occidentali potessero fare. (Corriere della Sera)
Su altri media
I Paesi occidentali hanno vietato i rapporti con la Banca […] Giornata campale quella di ieri per l’economia e la finanza della Russia, stretta nella morsa delle sanzioni occidentali. (Il Fatto Quotidiano)
di Giacomo Dolzani –. Per il secondo giorno consecutivo il Moex, la borsa di Mosca, non ha aperto: il governo russo ha infatti deciso di sospendere le contrattazioni anche nella giornata di oggi per evitare, o almeno rimandare, il tracollo finanziario. (Notizie Geopolitiche)
Una situazione «drammatica», ammette la stessa governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, mentre anche dagli oligarchi fedeli al Cremlino si alza qualche mugugno e la protesta continua a serpeggiare tra la popolazione. (Giornale di Sicilia)
L'istituto ha detto che informera' sul futuro delle operazioni prima delle ore 6 di mercoledi'. Il rublo ha toccato il minimo storico perdendo un terzo del suo valore nonostante la Banca centrale russa abbia piu' che raddoppiato il tasso di riferimento (Il Sole 24 ORE)
Milano apre in ribasso, poi azzera le perdite a metà seduta. Il Brent con consegna a. maggio è scambiato a 111,39 dollari con un aumento del 6,12%. (Sky Tg24 )
Invero, è dal 2014 che la valuta russa subisce i contraccolpi delle tensioni geopolitiche legate alla questione ucraina. Ora, però, per un biglietto verde ci vogliono più di cento rubli (120 rubli il picco di ieri) (Il Manifesto)