Il tragico 2020 e i camion carichi di bare: cinque anni dopo Bergamo racconta la lotta al Covid
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Il giorno del ricordo. A cinque anni da quel tragico 2020, quando il mondo intero si trovò a vivere l’esperienza della pandemia da Covid-19, il Comune di Bergamo – territorio italiano più colpito, simbolo in Italia e all’estero di un’eroica capacità di resistenza e resilienza – ricorda domani, Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus, la tragica immagine dei camion militari in processione a trasportare i defunti dal Cimitero Monumentale del capoluogo orobico verso altre mete per la cremazione. (IL GIORNO)
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Riuniti a Carvaggio i vescovi delle diocesi della Lombardia hanno condiviso la proposta con l’intento di ricordare le numerose vittime della pandemia di Coronavirus esplosa 5 anni fa, pandemia che proprio nella regione lombarda manifestò i suoi effetti più drammatici. (Diocesi di Bergamo)
Da allora fino al 2013 non mi sono più chiesto, vivendone ai margini, che città fosse e come fossero i suoi abitanti. una mamma che in un supermercato diceva a suo figlio piccolo: smettila, mi sembri di Bergamo…Era esattamente il 1992, l’anno del mio trasferimento da Palermo a Milano. (L'Eco di Bergamo)
GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME Il 18 marzo 2020 decine di camion militari carichi di bare uscirono da Bergamo. Trasportavano i defunti verso altre regioni, per la cremazione, perché in città c’erano già troppi morti. (Ufficio per la Liturgia)
A distanza di cinque anni c’è ancora chi ne mette in dubbio la veridicità, come se quello che è successo nella città lombarda, che ha pagato il maggior numero di vittime in proporzione alla popolazione nella prima ondata della pandemia, non fosse vero o degno di rispetto. (Altreconomia)
(da www.varesenoi.it) Riuniti a Caravaggio per la loro sessione di incontro primaverile, i vescovi delle 10 diocesi della Lombardia hanno condiviso una proposta che ha l’intento di ricordare le numerose vittime della pandemia di Coronavirus esplosa 5 anni fa, pandemia che proprio nella regione lombarda manifestò i suoi effetti più drammatici. (Luino Notizie)
L'iniziativa in piazza Maggiore a Bologna: il maxi strizione costruito con lenzuoli degli ospedali: ciascuno può aggiungere il nome del proprio caro. Resterà in piazza fino a martedì 18, Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid (il Resto del Carlino)