TOUR DE FRANCE, POGACAR: "ASPETTO ALTRI FUOCHI D'ARTIFICIO MA NON HO PAURA"

Sport ora per ora Tadej Pogacar si aspetta ancora "fuochi d'artificio" nella terza settimana del Tour de France, ma dopo aver dato la paga a tutti nelle due tappe pirenaiche e' anche fiducioso di poter difendere la maglia gialla fino alla fine. "Ieri abbiamo fatto una delle salite piu' belle di sempre e siamo andati veramente molto veloci - ha detto lo sloveno mentre si godeva la giornata di riposo a Gruissan -. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altre testate

Pogacar, dopo aver stradominato il Giro d’Italia con sei vittorie di tappa, la classifica generale con 10 minuti di distacco sul secondo e anche la classifica di miglior scalatore, adesso è leader incontrastato del Tour de France dove ha anche già vinto tre tappe e conduce anche la classifica di miglior scalatore. (MeteoWeb)

«Il giorno di riposo sta andando bene. (TUTTOBICIWEB.it)

Per una volta tocca mettere da parte la retorica, la poesia del grande ciclismo, gli aironi che aprono e chiudono le ali con cui venivano dipinte le imprese del passato. Tadej Pogacar ha scalato il celebre Plateau de Beille (15.8 km, 8% di pendenza media, 1.250 metri di dislivello) in 39’58”. (Corriere della Sera)

Pogacar show, le mani sul Tour. Trionfo bis da padrone sui Pirenei. Vingegaard è a più di tre minuti

Una volata con chi, che era da solo? Chi lo sa, lui dice sempre che non sa esattamente chi fosse, questo Pantani di cui tutti gli continuano a parlare, Pantani qui Pantani là, ma è probabile che a Plateau de Beille Tadej stesse facendo una volata proprio con lui, con Marco, perché no. (La Gazzetta dello Sport)

Siamo nel secondo e ultimo giorno di pausa del Tour de France e in classifica generale Tadej Pogacar, per quanto ha fatto vedere fino a questo momento, si è dimostrato il migliore. L’asso sloveno guida le fila della classifica generale con 3:09 di vantaggio sul danese Jonas Vingegaard, vincitore delle ultime due edizioni della Boucle. (OA Sport)

Che non ci sia nessuno in grado di star con lui lo ribadisce dominando anche il secondo tappone pirenaico: con questo spietato uno-due manda definitivamente ko l’ultimo rivale rimasto, Vingegaard, e fa il passo decisivo verso la doppietta Giro-Tour, uno degli obiettivi di questa sua magica stagione. (Quotidiano Sportivo)