Salvini all'attacco: "Ridiano i soldi". Ipotesi class action contro Tavares
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Carlos Tavares nel mirino non solo della politica. Una minoranza qualificata di azionisti starebbe meditando sulla possibilità di avviare una class action contro l'ex amministratore delegato della società o di proporre addirittura un'azione di responsabilità per le gravi perdite provocate al titolo della società dalla cattiva gestione del manager portoghese. Le voci di un'azione aggressiva si sono infittite ieri sera dopo che il vicepremier Matteo Salvini era nuovamente entrato a gamba tesa sul caso Stellantis. (il Giornale)
Su altri media
Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, si è dimesso da ventiquattro ore e Giorgia Meloni ragiona su ciò che resta delle fabbriche italiane: «Difenderemo l'occupazione e l'indotto». Non c'è neppure bisogno di nominare Maurizio Landini, in questa storia è soltanto un particolare. (il Giornale)
Il ritorno di Kalidou Koulibaly all’ombra del Vesuvio non è più un’utopia. Secondo quanto riportato da Marca, l’Al-Hilal starebbe valutando la possibilità di liberare il difensore franco-senegalese già nel mercato di gennaio, sostituendolo con Neymar nella lista per la Saudi Pro League. (Napolipiu.com)
Dopo oltre 24 ore di dichiarazioni e speculazioni sul Tfr del manager portoghese, che domenica si è dimesso per divergenze sulle scelte da prendere nei prossimi mesi rispetto al Consiglio di amministrazione del gruppo automobilistico, Stellantis “smentisce le cifre riportate dai media sui termini finanziari delle dimissioni di Tavares, che sono molto imprecise e lontanissime dalla realtà”. (la Repubblica)
In termini sociali, di occupazione, di mancata ricchezza creata e per questo di potenziali nubi che si addensano sull’orizzonte europeo e nazionale. La crisi Stellantis evidenziata dalle dimissioni del suo numero uno Carlos Tavares avrà molte conseguenze. (Corriere della Sera)
Il 16 aprile scorso, all’assemblea degli azionisti di Stellantis ad Amsterdam (dove ha sede legale), John Elkann salutò con entusiasmo l’approvazione dei soci di un dividendo di 4,2 miliardi, un riacquisto di azioni proprie e un mega stipendio a lui e all’amministratore delegato Carlos Tavares da 44 milioni di euro in due: “Possiamo essere orgogliosi … (Il Fatto Quotidiano)
Tra la crisi del settore automotive e le dimissioni di Carlos Tavares , Stellantis ha molto a cui pensare. Specialmente quando gli ultimi numeri parlano di un mese nero: a novembre il gruppo ha fatto peggio rispetto al resto del mercato (che ha registrato un calo del 10,8%) con 30.817 unità immatricolate, in discesa del 24,6% rispetto allo dello stesso mese del 2023. (Auto.it)