Eredità Agnelli, gli atti dell’inchiesta acquisiti dal giudice civile
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono bastate 24 ore alla giudice del tribunale civile di Torino, Nicoletta Aloj, per decidere sull'acquisizione del fascicolo dell'inchiesta penale, che riguarda anche la reale residenza in Svizzera di Susanna Agnelli e vede indagati i fratelli Elkann per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato, nella causa sull’eredità dell’Avvocato. La richiesta, che è stata accolta, dopo la riserva di lunedì, era stata depositata dall'avvocato di Margherita Agnelli, Dario Trevisan. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Parte degli atti dell’inchiesta penale sull’eredità Agnelli entrano nella causa civile che Margherita De Pahlen ha intentato a Torino contro i tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann per rimettere in discussione gli accordi del 2004 in cui rinunciava alla sua parte di legittima in cambio di 1,3 miliardi di euro. (La Repubblica)
La famiglia è infatti scossa dalla vicenda Stellantis dopo che nella notte tra l’1 e il 2 dicembre Carlos Tavares ha dato le dimissioni come Ceo dell'azienda. Sembra che in casa Elkann la parola d’ordine, in questo momento, non sia di certo “serenità”. (MOW)
Punto a favore della figlia dell’Avvocato contro i tre fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, che replicano: il giudice ha ammesso la produzione dei documenti che originano dal procedimento penale in corso, ma ha dichiarato tardive e inammissibili le richieste di parte attrice per nuovi mezzi di prova (Milano Finanza)
L’avvocato Dario Trevisan, legale di Margherita Agnelli, ha chiesto l’acquisizione nel giudizio civile dei riscontri provenienti dall’indagine penale in corso nei confronti dei figli John, Lapo, Ginevra Elkann e altri. (QuiFinanza)
I legali di John Elkann e quelli di Margherita Agnelli si sono confrontati lunedì 9 dicembre al tribunale civile di Torino. (Milano Finanza)
TORINO – È piuttosto spinosa la situazione che ruota intorno al caso dell’eredità dell’avvocato Gianni Agnelli. Questione di cui si cercherà di venire a capo durante il processo civile che avviato al tribunale di Torino. (Quotidiano Piemontese)