Alla fine Alleanza Verdi-Sinistra si è divisa sulla rielezione di von der Leyen

Il 18 luglio il Parlamento europeo ha rieletto per un secondo mandato alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen, esponente del Partito Popolare Europeo. Già presidente negli scorsi cinque anni, von der Leyen è stata rieletta con 401 voti favorevoli, 284 contrari e 22 tra schede bianche o nulle. Per essere eletta von der Leyen doveva ottenere almeno 360 voti, ossia la maggioranza assoluta dell’assemblea. (Pagella Politica)

La notizia riportata su altri giornali

Invece Meloni e FdI hanno sbagliato tutto il possibile, secondo Licheri: un errore che avrà conseguenze pesanti. Pd e Movimento si sono divisi, ma questa è "una ricchezza", fin quando si sta all'opposizione. (Fanpage.it)

«Penso di avere fatto una scelta di coerenza, non sulle mie posizioni, ma rispetto alle elezioni europee». Dopo la fuga e le paure del voto all’Europarlamento Giorgia Meloni rilascia un’intervista al Corriere della Sera per spiegare il no di Fratelli d’Italia a Ursula von der Leyen. (Open)

«Si è congratulato con me per la convention repubblicana... Non indebolirà la Nato ma pretenderà ancora più fondi dall’Europa.La tanto attesa telefonata tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump è avvenuta. (La Verità)

Molinari (Lega): «Noi ininfluenti? A Tajani chiedo quanto conti FI visto che l'Ue alla fine si è spostata a sinistra»

I nuovi equilibri europei continuano a far discutere la maggioranza. Giorgia Meloni è impegnata a spiegare le scelte che hanno portato il gruppo dei conservatori e Fratelli d’Italia a non votare per Von der Leyen. (il manifesto)

Anni, membro della CDU, il partito conservatore tedesco, e una delle donne più potenti del mondo: Ursula von der Leyen è stata appena rieletta alla guida della Commissione europea. Ma chi è veramente? Come è arrivata a ricoprire una delle posizioni più ambite dell'UE? (Arte.tv)

La premessa è una sorta di mantra ripetuto quasi come forma di autorassicurazione («Le vicende europee non minano l’unità del centrodestra italiano»). Ma nemmeno un leghista dall’aplomb sabaudo come il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari può evitare di rispondere per le rime alle critiche dell’alleato forzista Antonio Tajani. (Corriere della Sera)