Northvolt: è fallito il colosso europeo delle batterie
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Northvolt, uno dei maggiori produttori di batterie per veicoli elettrici, ha portato i libri in tribunale dichiarando fallimento. E' il crollo di una delle più grandi speranze industriali del continente e riflette una crisi strutturale più ampia che minaccia il futuro della filiera energetica europea. Nonostante gli oltre 15 miliardi di dollari raccolti da investitori di peso come Volkswagen e Goldman Sachs, Northvolt è stata travolta da una combinazione letale di debiti insostenibili, incapacità di competere con i colossi asiatici e difficoltà operative che hanno compromesso contratti miliardari. (Primonumero)
Su altri media
Il ceo e co-fondatore Peter Carlsson ha annunciato le sue dimissioni questa mattina, un giorno dopo che l’azienda ha presentato istanza di protezione fallimentare sotto il Chapter 11 negli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)
Su tutte c'è Volkswagen, maggiore azionista dell'azienda che è stata costretta a svalutare la sua partecipazione in un periodo già di forte crisi. La Commissione europea aveva investito quasi 300 milioni di euro nell'ambito del suo progetto di finanziamento verso la transizione ecologica che avrebbe dovuto portare l'Ue all'autosufficienza per quanto riguarda la produzione di batterie. (QuiFinanza)
La conferenza Onu sul clima ha infatti sancito la progressiva estensione di un modello che nei Paesi occidentali, e in Europa in particolare, sta facendo danni economici a ripetizione. Due settimane di trattative e un accordo destinato a tradursi nell'ennesimo fallimento green. (il Giornale)
Ultim'ora news 22 novembre ore 9 Northvolt è rimasta a secco. L’azienda svedese che produce batterie agli ioni di litio per auto elettriche non è riuscita in un tentativo last minute di trovare nuovi finanziamenti e giovedì 21 novembre ha fatto ricorso al Chapter 11, la legge statunitense sulle ristrutturazioni aziendali. (Milano Finanza)
Questa misura mira a riorganizzare i debiti senza interrompere le operazioni, cercando di accedere a nuovi finanziamenti per garantire la continuità aziendale. Tra i sostegni previsti, ci sono 145 milioni di dollari e un finanziamento aggiuntivo di 100 milioni da parte di un cliente chiave, destinati a supportare le attività durante il processo di ristrutturazione. (Automoto.it)
La svedese Northvolt, costruttore di batterie per auto elettriche, ha chiesto di essere ammessa al Chapter 11, un equivalente Usa del concordato preventivo. La richiesta di bancarotta assistita è negli Stati Uniti ma le, eventuali, conseguenze peggiori sono in Europa. (La Gazzetta dello Sport)