Su Gisèle Pelicot
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A settembre sono iniziate le udienze del processo che vede parte lesa Gisèle Pelicot. La vicenda è nota ma si può riassumere così: nel 2020 Gisèle Pelicot, a seguito di una convocazione in caserma per un reato del coniuge, ha scoperto di essere stata vittima di ripetute violenze sessuali tra il 2011 e il 2020 per opera di uomini (51 quelli identificati, ma si tratta di una settantina in totale) reclutati da quello che all’epoca era suo marito, Dominique Pelicot. (Il Tascabile)
Se ne è parlato anche su altri media
Un gruppo di femministe ha manifestato fuori dal tribunale di Avignone, dove è in corso il processo per gli stupri di Mazan, "a sostegno di Gisèle Pelicot e di tutte le vittime della violenza maschile", ha affermato una delle manifestanti. (il Dolomiti)
Per dieci anni Dominique Pelicot, pensionato oggi 71enne, ha invitato almeno una settantina di estranei nella camera matrimoniale della sua casa a Mazan, nel Sud della Francia: sotto gli occhi e la videocamera di Pelicot, gli sconosciuti reclutati nel forum online «Coco» dal 2011 al 2020 hanno violentato la moglie Gisèle ridotta in stato comatoso, dopo che il marito l’aveva drogata con il Lorazepam (la benzodiazepina venduta in Francia con il nome commerciale di Temesta, Tavor in Italia), affinché non si accorgesse di nulla. (Corriere della Sera)
Il processo di Avignone per i fatti di Mazan - la cittadina dove viveva la famiglia Pelicot e dove si sono consumate le violenze - sta tenendo banco da mesi in tutta la Francia. “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi” è una delle battute più citate della storia del teatro. (WIRED Italia)
In Italia la richiesta di ergastolo per Filippo Turetta e la condanna alla medesima pena per Alessandro Impagnatiello, in Francia la richiesta di vent’anni di carcere, il massimo della pena prevista per stupro, per Dominique Pelicot, l’uomo che per vent’anni ha drogato la moglie Gisèle allo scopo di farla violentare, mentre era totalmente inerte, da decine di conoscenti, vicini di casa, giovani e… (La Stampa)
Alcuni pubblici ministeri hanno chiesto il massimo della pena per l'ex marito di Gisèle Pélicot, accusato di averla drogata e di aver invitato decine di uomini a violentarla mentre era svenuta nella loro casa in Provenza, in un processo che ha sconvolto la Francia. (Euronews Italiano)
AVIGNONE. Seconda giornata di requisitorie al Tribunale di Avignone per il processo di Gisèle Pelicot, la donna che per anni è stata fatta violentare sotto l’effetto di stupefacenti da decine di sconosciuti durante degli incontri organizzati dall’ormai ex marito Dominique a Mazan, nel sud della Francia. (La Stampa)