Milwaukee, Trump accetta la nomination: "Sarò presidente di tutta l'America"

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Alla convention repubblicana di Milwaukee in Wisconsin, Donald Trump ha aperto il suo discorso accettando formalmente la nomination alla presidenza degli Stati Uniti, con queste parole: "Amici, delegati e concittadini. Questa sera sono davanti a voi con un messaggio di fiducia, forza e speranza. Tra quattro mesi otterremo una vittoria incredibile e daremo inizio ai quattro anni più grandiosi nella storia del nostro Paese. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Sono i punti principali del discorso di accettazione da parte di Donald Trump della nomination per la Casa Bianca nella notte conclusiva della convention repubblicana nel Fiserv Forum di Milwaukee, sotto una pioggia di 100 mila palloncini rossi, bianchi e blu, i colori della bandiera americana. (ilmattino.it)

E lo fa per contrastare "la crisi legata all'immigrazione illegale", che "è in corso mentre noi siamo seduti qui in questa splendida arena", dice l'ex presidente che usa ripetutamente la parola "invasione" per definire l'ingresso di migranti "dal nostro confine orientale. (Adnkronos)

Sul palco della convention repubblicana di Milwaukee, Donald Trump ha accettato formalmente la nomination alla presidenza degli Stati Uniti: "Amici, delegati e concittadini. Questa sera sono davanti a voi con un messaggio di fiducia, forza e speranza. (La Stampa)

Guerre: uno sparo in Pennsylvania fa più rumore delle bombe a Gaza e in Ucraina

Un appello all’unità del Paese, incrinato poi dalle accuse all’amministrazione Biden (nominato solo una volta) e ai dem. L’impegno a riportare «rapidamente» la pace nel mondo, dall’Ucraina a Gaza, con la minaccia ad Hamas che «pagherà un caro prezzo se non libera i prigionieri». (Giornale di Sicilia)

Unità del partito e del Paese. Infine pugno duro su Cina e Iran, pieno sostegno a Israele e una pace negoziata in Ucraina. (ilmessaggero.it)

Guerre, punto – Uno sparo, mancato di millimetri, contro Donald Trump fa sparire dalle prime pagine dell’informazioni internazionale la litania di vittime nelle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza e fa più rumore delle deflagrazioni delle bombe sulle città e nei campi profughi. (Giampiero Gramaglia – Gp News)