Lady Gaga al Coachella tra trionfo e caos: file infinite e uno show gotico da antologia

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Quello che avrebbe dovuto essere un momento di pura celebrazione musicale si è trasformato, per molti, in una prova di resistenza. Lady Gaga, headliner della prima serata del Coachella 2025, ha incantato il pubblico con un’esibizione da antologia, ma dietro le quinte – e soprattutto tra la folla – il caos ha regnato sovrano. Code interminabili, fino a dodici ore, per accedere ai servizi essenziali, mentre i fan, noti come Little Monsters, si accalcavano sotto il sole del deserto californiano in attesa di vedere la loro icona.

Lo spettacolo, della durata di quasi due ore, ha confermato lo status di Gaga come una delle performer più visionarie della sua generazione. Presentando brani del nuovo album Mayhem, la cantante ha costruito un universo oscuro ed elegante, in cui morte e rinascita si sono intrecciate in coreografie ipnotiche. Accanto a lei, durante l’esecuzione di Disease, uno scheletro danzante ha accentuato il tono macabro della performance, mentre i classici come Bad Romance e Paparazzi hanno scatenato l’euforia collettiva.

Ma se sul palco tutto sembrava perfetto, fuori dall’Empire Polo Club la situazione era ben diversa. Migliaia di persone hanno affrontato file chilometriche non solo per entrare, ma anche per raggiungere bagni e punti ristoro, trasformando quella che avrebbe dovuto essere un’esperienza indimenticabile in un vero incubo logistico. Eppure, nonostante le difficoltà, l’affluenza ha toccato numeri da record: 125mila spettatori solo nel primo giorno, a dimostrazione di come il Coachella resti un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di musica e tendenze.


Non solo Gaga: il lato glam del festival tra party esclusivi e nuove star

Se il palco principale è stato dominato dall’estetica gotica di Lady Gaga, fuori dal perimetro del festival il lusso ha preso il sopravvento. A Thermal, a pochi chilometri da Indio, si è tenuto il primo party esclusivo della kermesse, il NYLON House in the Desert at Maraza, con protagonista Dove Cameron. La giovane star, attesa per un’esibizione intima, ha presentato in anteprima un brano del suo prossimo album, confermandosi tra le voci più promettenti del pop contemporaneo.


Le pagelle della prima giornata: Gaga regina, Missy Elliott delude

Tra i giudizi dei critici, quello su Lady Gaga è unanime: un 10 per uno show che ha mescolato grandiosità e raffinatezza, senza scivolare nell’eccesso. Meno bene è andata a Missy Elliott, la cui performance è stata definita “rozza” e poco coerente, guadagnandosi un 5. Più equilibrati i verdetti su Lisa dei Blackpink e Benson Boone, entrambi valutati con un 8 per esibizioni solide, anche se prive di grandi sorprese.