La guerra civile è solo virtuale (per ora)

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Ucraina

La propaganda e la disinformazione – nel primo tentativo di omicidio di un (ex) presidente americano nell’era dei social – partono da subito e diventano virali con la velocità di un incendio alimentato da litri di benzina. E partono dall’alto, non solo dall’anonimo esercito di utenti dei social. Uno dei primi ad agitare il sospetto che i servizi segreti si siano fatti sfuggire deliberatamente la presenza di un uomo armato di AR-15 su un tetto è Elon Musk su X. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

TRUMP VIVO PER MEZZO CENTIMETRO. L'attentato a Donald Trump segna un prima e un dopo nella storia degli Usa. E' vivo per un caso fortuito, un improvviso movimento della testa che per una frazione di secondo ha impedito al proiettile di raggiungerlo alla tempia. (Today.it)

Anatomia dell’attentato a Trump: lo sparo, i soccorsi, l’arma

Mentre l’ex presidente sta parlando, si odono almeno tre colpi secchi in rapida sequenza, al che Trump porta una mano all’orecchio destro, per poi controllare se sulla stessa vi sia del sangue, nel gesto tipico di chi avverta di essere stato colpito da qualcosa, e subito si abbassa dietro al leggio del palco. (Nicola Porro)