I timori di Pechino per i super-dazi Usa al 60%
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Cina e Taiwan si aggiungono alla lunga lista di Paesi che si adeguano all'imminente inizio del secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca. Loro malgrado, perché nella migliore delle ipotesi su ciò che davvero vorrà fare il prossimo presidente americano in ambito cinese aleggia una fitta nebbia di incertezza, mentre nella peggiore torneranno di attualità modalità aggressive come la guerra commerciale tra Washington e Pechino (ma forse anche con Taipei per via della contesa sui microchip) e la pretesa di Trump che i taiwanesi «paghino di più per essere difesi da noi» come se difendere Taiwan dall'espansionismo cinese fosse una gentile concessione priva di vantaggi geostrategici per gli Stati Uniti: ma questo è Donald Trump. (il Giornale)
Su altre testate
Donald Trump alza la cornetta del telefono. Dicembre 2016. (WIRED Italia)
Come due maghi della strategia, Xi Jinping e Trump si studiano. E da una parte ostentano amicizia e savoir faire. Dall’altra sulle spone opposte dell’ oceano Pacifico, Cina e Stati Uniti stanno preparano le contromisure, della serie “you never know”. (FIRSTonline)
Mosca divide ormai proficuamente con Pechino il controllo di risorse strategiche e di rotte globali. Donald Trump, fresco di vittoria e chiuso nella residenza dorata di Mar-a-Lago, si dice pronto a rilanciare la sua politica di pace con soluzioni rapide e franche strette di mano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
di Giorgio Cuscito Da tempo gli apparati americani hanno definito la Cina come la minaccia principale per l’interesse nazionale a stelle e strisce. (Limes)
Un diplomatico asiatico descrive così Donald Trump, mentre la regione prova a intuire in che modo il prossimo presidente degli Stati uniti giocherà la sua seconda partita in questa parte di mondo. C’è chi è pronto a scommettere che il tycoon voglia chiudere in fretta la guerra in Ucraina per dedicarsi al cosiddetto Indo-Pacifico. (il manifesto)
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe avere un impatto rilevante sull’economia cinese. Come ricorda infatti Reuters, la politica commerciale aggressiva messa in campo dal tycoon durante il primo mandato, caratterizzata da dazi e limitazioni alle esportazioni tecnologiche, ha dato vita a conflitti commerciali che hanno deteriorato le relazioni tra le due maggiori economie mondiali. (WIRED Italia)