Caricabatterie “scomparsi” dalle confezioni dei cellulari: ora bisogna comprarli. «Così si evitano rifiuti elettronici», ma è polemica

Caricabatterie “scomparsi” dalle confezioni dei cellulari: ora bisogna comprarli. «Così si evitano rifiuti elettronici», ma è polemica

Le disposizioni emesse dall'Unione Europea sul caricabatterie unico per gli smartphone dovevano servire a limitare i rifiuti elettronici, ma le aziende di telefonia sembrano approfittarne per non includere più spine e cavi nel loro packaging, così da vendere meno prodotti a prezzi maggiori. It Alert, squillano gli smartphone in Lombardia: «Incidente in uno stabilimento industriale». Simulazione in corso: cosa fare e come comportarsi La norma su un unico alimentatore La Direttiva europea 2022/2380 ha imposto l'adozione dell'USB-C come standard, ovvero l'obbligo per cellulari, tablet, auricolari, notebook e dispositivi simili di condividere lo stesso caricabatterie. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma se fino a qualche tempo questa poteva essere considerata una scelta dei singoli produttori, da qualche mese a questa parte è diventata una conseguenza diretta del Regolamento Europeo sul caricatore unico, mirato a standardizzare la ricarica attraverso la porta USB-C e ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti elettronici. (Multiplayer.it)

Oltre a consigliarvi i migliori caricabatteria per sopperire alla mancanza, in diverse occasioni ci è capitato di chiedere direttamente alle aziende il motivo di questa scelta e la risposta è stata più o meno sempre la stessa: per rispettare le nuove normative europee. (SmartWorld)

Chi ne ha acquistato uno nuovo negli ultimi anni si sarà sicuramente accorto che nelle confezioni degli smartphone non c’è più il caricatore. È successo di recente con telefoni come Redmi 13 e Honor 200, ed è un aspetto che da qui in avanti dovremo sempre di più tenere in considerazione. (GizChina.it )

I caricatori stanno sparendo dalla confezione degli smartphone in Europa. Per legge

La colpa, o il merito, a seconda dei punti di vista, è da attribuire alla Direttiva europea 2022/2380, la stessa che ha imposto l’adozione dello standard USB-C per i caricabatterie di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici. (Il Fatto Quotidiano)

Prima con i Galaxy di Samsung e poi imitata via via da altri produttori. Nel caso abbiate acquistato uno smartphone nel 2024, è molto probabile che nella confezione di vendita non ci sia alcun caricabatterie (Corriere della Sera)

Le confezioni degli smartphone che stanno arrivando sugli scaffali in questi mesi sono molto più piccole e sottili: all’interno, infatti, non c’è il caricatore. Non è una scelta dei singoli produttori, ma è semplicemente il riflesso della seconda parte del Regoamento Europeo sul caricatore unico, quello che ha portato l’industria ad uniformarsi verso la USB-C come porta di ricarica universale. (DDay.it)