Giacomo Bozzoli, perché era libero dopo la condanna all'ergastolo? Il pm: «Ci si chiede se si è agito davvero nel modo giusto»

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C'è chi ancora si chiede perché Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio e da ieri ricercato in Italia e all'estero, non sia finito in carcere anni fa. A spiegarlo è Pier Luigi Maria Dell'Osso, il magistrato che nel marzo 2018, a capo della Procura di Brescia, avocò l'inchiesta sulla "scomparsa" dello zio Mario Bozzoli e nel 2020 chiese il rinvio a giudizio solo a carico di Giacomo Bozzoli. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Prosegue la ’fuga dall’ergastolo' di Giacomo Bozzoli, condannato due giorni fa al carcere a vita per l’omicidio dello zio Mario e da allora irreperibile assieme alla moglie e al figlio di nove anni. (Liberoquotidiano.it)

I misteri e i nodi irrisolti di una vicenda che prende le mosse nell'8 ottobre 2015, quando l'imprenditore bresciano Mario Bozzoli, 50 anni, dopo avere avvertito la moglie che sarebbe arrivato in ritardo a una cena sul lago di Garda, sparì nel nulla (AGI - Agenzia Italia)

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)

Antonella Colossi, chi è la compagna di Giacomo Bozzoli con cui è fuggito: la galleria d'arte, le ville sul lago e a Ortisei, le auto di lusso

Giacomo Bozzoli è scomparso. (La Gazzetta dello Sport)

DOV'È BOZZOLI? Non finisce mai il "giallo di Marcheno", la scomparsa l'8 ottobre del 2015 dell'imprenditore 50enne Mario Bozzoli. Il nipote Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio, è svanito nel nulla. (Today.it)

La villa con il patio, le porte da calcio, il grande prato all'inglese, lasciato incolto da qualche settimana, in cui i carabinieri non hanno trovato Giacomo Bozzoli, l'uomo che ad oggi risulta ancora irreperibile dopo la condanna in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015. (leggo.it)