Barry Callebaut, multinazionale del cioccolato annuncia la chiusura dello stabilimento di Verbania. Protestano i sindacati: «In 130 senza lavoro»
La Barry Callebaut, multinazionale del settore dolciario, ha annunciato alle rappresentanze sindacali la decisione di chiudere entro i primi mesi del 2025 il proprio stabilimento di Verbania. L’azienda che ha sede centrale a Zurigo, in Svizzera, è il principale player mondiale nel settore dei prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità, e si è insediata in Piemonte sul lago Maggiore alcuni anni fa rilevando lo storico stabilimento di Nestlé nel centro di Verbania Intra (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)
«Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)
Barry Callebaut: lunedì mattina presso l’Unione Industriale a Verbania l’incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali. (VCO AZZURRA TV)
Ci sono due strade per garantire un futuro ai 150 lavoratori della fabbrica Barry Callebaut di Verbania Intra, che la multinazionale belga con sede in Svizzera ha annunciato di voler chiudere. (La Repubblica)
Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)
La multinazionale del settore dolciario giovedì mattina ha convocato le rappresentanze sindacali per annunciare la chiusura dell’impianto piemontese. Il motivo? “Limitata redditività futura e la complessità logistica del sito” spiega l’azienda. (Il Fatto Quotidiano)