Uomini e topi

Cinquantotto suicidi dall'inizio dell'anno, l'ultimo domenica scorsa nel carcere di Bologna. Si è ammazzato un uomo di 47 anni in attesa di giudizio, quindi innocente. Del resto, è innocente un terzo dei detenuti italiani, eppure sta dentro. La conseguenza è che il sovraffollamento delle celle sfiora il 140%, il più alto in Europa. Avvocati e garanti dei detenuti si dannano inutilmente l'anima contro l'abuso della carcerazione preventiva. (il Resto del Carlino)

Su altre testate

Nessuno crederà in me». Non ho nulla. (La Stampa)

Il carcere di Castrogno è primo in Italia per suicidi. Da gennaio a giugno, secondo l’ultimo rapporto dell’associazione Antigone, tre detenuti si sono tolti la vita nella struttura teramana (Rete8)

Un detenuto si suicidato nel carcere di Rebibbia. Lo rende noto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria. (Il Fatto Quotidiano)

Trovato senza vita, inutile ogni soccorso per un uomo: ipotesi gesto estremo

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Appena entrati o ad un passo dall’uscita dal carcere. Analizzando i quasi 100 «eventi critici» verificatisi all’interno degli istituti penitenziari italiani tra il 2023 e i primi 6 mesi del 2024 , emerge infatti come molte siano le persone che hanno deciso di togliersi la vita in carcere ancora in attesa di giudizio. (ilmessaggero.it)

Inutile la chiamata ai sanitari del 118, per la vittima ogni soccorso è stato inutile, ai soccorritori non è rimasto altro da fare che dichiararne il decesso. Un uomo, classe ‘66, è stato trovato senza vita. (Frosinone News)