Che cosa sono le terre rare e fino a che punto sono importanti per la pace in Ucraina

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Famiglia Cristiana ESTERI

Al tavolo delle potenze mondiali c’è una sedia che ognuno cerca di tirare verso di sé: quella delle terre rare. A dispetto del nome, non sono poi così rare: hanno una presenza considerata “media” nella crosta terrestre, con concentrazioni di alcuni grammi per ogni tonnellata di roccia. A rendere raro il gruppo di 15 elementi, i lantanidi, a cui si aggiungono anche Ittrio e Scandio, sono i processi geologici che li hanno concentrati in alcuni giacimenti. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altri giornali

Il dossier dei minerali strategici è ricco e complesso e coinvolge non solo il nostro Paese, ma tutta l'Ue. Donald Trump ha fame di metalli strategici. (il Giornale)

L’Ucraina, pur occupando solo lo 0,4% della superficie terrestre, detiene circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, con un valore stimato di quasi 15 trilioni di dollari. Questa ricchezza comprende oltre 20.000 giacimenti contenenti 116 diversi tipi di minerali, tra cui 22 dei 34 elementi considerati critici dall’Unione Europea. (Il Sole 24 ORE)

Qualcuno le definisce il nuovo petrolio. Terre rare o materie prime critiche, in Italia inizia a svilupparsi un'industria di settore. (il Giornale)

Terre Rare in Italia: Un tesoro minerario da scoprire

La delegazione ucraina è pronta, durante i colloqui che si terranno domani in Arabia Saudita, a firmare un accordo con gli Stati Uniti sull'accesso ai minerali di terre rare dell’Ucraina. La proposta ucraina: "Cessate il fuoco parziale" e ripristino aiuti militari (Il Giornale d'Italia)

Al via il vertice di Gedda tra la delegazione ucraina e quella statunitense. Sul tavolo il piano di cessate il fuoco "parziale" proposto da Kiev, il trattato sulle terre rare e la ripresa degli aiuti militari e di intelligence all'Ucraina. (Il Giornale d'Italia)

Ultimi giorni, le Terre Rare sono diventate protagoniste di numerosi dibattiti a livello internazionale, come mai accaduto in passato. In Italia, sebbene non vi siano ancora produzioni significative, si stanno valutando potenziali giacimenti, come quello della miniera di Silius in Sardegna. (Valledaostaglocal.it)