Pichetto Fratin: “Il nucleare fa parte del mix energetico”

Pichetto Fratin: “Il nucleare fa parte del mix energetico”
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L'Opinione delle Libertà INTERNO

Il nucleare, per il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, “fa parte del mix energetico. Non è sostitutivo delle rinnovabili ma è integrativo”. Queste le sue parole a margine della seconda giornata del Get-Global Energy Transition 2024. E aggiunge: “Nello scenario al 2050 c’è la parte del nucleare che può essere, con una potenza dall’11 per cento al 22 per cento. Il calcolo viene fatto non sulla produzione fissa, ma rispetto a una tendenza di domanda di energia che al 2050 dovrebbe essere più del doppio rispetto a quella che abbiamo oggi. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

Il governo ha inviato alla Commissione europea la versione definitiva e aggiornata del Pniec. Il documento, oltre agli obiettivi sulle rinnovabili, insiste molto sulla neutralità tecnologica e apre al nucleare (ma quale?). (Start Magazine)

Il Piano italiano energia e clima – Pniec – è a Bruxelles. L’Ue lo stava aspettando da tempo per capire cosa si intenda fare nei prossimi anni per far crescere fonti rinnovabili, tutelare l’ambiente, proteggere cittadini e natura. (FIRSTonline)

Il governo lo ha messo nero su bianco nel nuovo Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima che il ministero dell’Ambiente, insieme con quello delle Infrastrutture, ha inviato ieri a Bruxelles. (Corriere della Sera)

Pniec: nel 2030 il 39,4% dei consumi lordi di energia con rinnovabili | QualEnergia.it

Nel 2030 l’Italia vuole raggiungere una quota di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali lordi di energia del 39,4%. La stima è fatta in base ai criteri di calcolo della direttiva Red III e tiene in considerazione gli … (Qualenergia.it)

Pichetto Fratin ha affermato in un’intervista al Sole24ore del 29 giugno che, sulla base delle prime analisi della neocostituita Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile, l’Italia potrebbe puntare ad una quota di elettricità nucleare compresa tra l’11 e il 22% al 2050 con una potenza rispettivamente di 8 e 16 GW. (Qualenergia.it)

I primi reattori non si vedranno prima del 2030, ma il governo vuole coprire con l’energia nucleare l’11% del fabbisogno nazionale di energia elettrica entro il 2050. E questo è solo il primo step per poi perlomeno raddoppiare al 22% della domanda. (Nicola Porro)