L'avvocato pratese del detenuto morto a Sollicciano: "Lì è un vero inferno, Fedi aveva solo 20 anni e non ha retto"

“Aveva intrapreso un percorso di recupero, si incamminava su una nuova strada e vedeva vicina la data della scarcerazione. Una decina di giorni fa l’ho incontrato per un colloquio difensivo e non ho avuto la minima percezione del dramma”. A parlare è Ivan Esposito, avvocato pratese, difensore di Fedi, il tunisino di 20 anni che nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 luglio, si è impiccato nella sua cella a Sollicciano (notiziediprato.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La situazione, si spiega ancora, è stata riportata sotto controllo con l… (La Repubblica Firenze.it)

“La situazione di Sollicciano e del carcere di Livorno sono inaccettabili. Una regione dalle tradizioni solidali come la Toscana non può permettersi di avere penitenziari in queste condizioni: servono interventi rapidi per metterli in sicurezza prima possibile". (gonews)

E che ieri, con la morte per suicidio di un giovane detenuto, un ventenne tunisino, ha fatto scatenare a Sollicciano la protesta proseguita fino a tarda sera. (L'Unione Sarda.it)

“Sollicciano è un inferno”. Il giorno dopo il suicidio e la protesta dei detenuti ancora polemiche. Il garante: “Siamo per l’amnistia e l’indulto”. La sindaca Funaro scortata via dal carcere

A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, commentando i fatti di Sollicciano. "Troppi pochi gli psicologi che lavorano in carcere, non possono bastare, poche sono le ore destinate e spesso gli interventi sono puramente sanitari, non di gruppo, meno ancora di comunità". (LA NAZIONE)

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Il 54esimo suicidio nelle carceri italiane del 2024, un gesto estremo che ha fatto da detonatore per la rivolta dei detenuti di Sollicciano, sedata questa mattina, 5 luglio. «Sollicciano è un inferno». (La Repubblica Firenze.it)